Ebbene si, ora si che ci sentiamo più sicuri, da domani le chat delle vostre playstation saranno controllate! Scherzi a parte, la questione delle comunicazioni via chat sulla playstation da parte dei terroristi dell\’Isis è ormai di pubblico dominio, che tali chat vengano controllate lo troviamo assolutamente giusto ma, l\’assurdità di tutto questo è che un Ministro di un Governo (ovviamente italiano) metta in pubblica piazza le operazioni, che in teoria dovrebbero rimanere segrete per essere efficaci, di intercettazione delle comunicazioni tra terroristi, ridicolo e preoccupante allo stesso tempo. Ridicolo perchè un Ministro sveli le tattiche di intercettazione in un momento delicato quale stiamo attraversando è come dire, non sarebbe meglio chiamare i terroristi al cellulare ed avvisarli del vostro arrivo??? Preoccupante perchè dimostra per l\’ennesima volta l\’incapacità di questi politici nel gestire al meglio situazioni di emergenza come questa! Quale sarà la prossima mossa, un sms di avviso????
Terrorismo, Orlando annuncia nuovi strumenti: «Intercettare anche chat sulle Playstation»
«Per fare questo – ha detto il ministro Orlando – occorrono risorse di cui disponiamo. Avevamo già deciso di investire quest\’anno 150 milioni di euro per il rafforzamento dei sistemi informatici». Più tecnici – ha detto Orlando – e più «mediatori culturali all\’interno delle carceri, per impedire quelle forme di radicalizzazione che in altri Paesi si sono sviluppate proprio in quel contesto».
E su questo punto ha annunciato un emendamento alla legge di stabilità per destinare nuove risorse. Quanto al «potenziamento amministrativo», ha ricordato che a fine mese arriveranno 500 persone, parte della procedura di mobilità per 4000 unità. Il ministro ha definito le minacce di attacchi terroristici una «questione preoccupante, che consiglia un monitoraggio costante», per questo – ha spiegato – i vertici al ministero «si ripeteranno per verificare la tenuta sia sul piano amministrativo che normativo delle scelte compiute».
«La rete – ha sottolineato Orlando – offre numerose opportunità di comunicazione, nelle indagini antiterrorismo è stato segnalato anche l\’uso delle playstation, per questo ogni forma di messaggio va monitorata con nuovi strumenti».
A livello europeo, «stiamo chiedendo di dare vita ad una procura europea antiterrorismo» ma «questa posizione è minoritaria a livello Ue», ha aggiunto il ministro della Giustizia. Su questo è quindi necessaria una «battaglia politica».
«Resta grave, però, che ancora non emerga in Europa questo indispensabile salto di qualità nella lotta al terrorismo internazionale e che la risposta in termini di cooperazione dentro la Ue non sia ancora all\’altezza delle sfide che abbiamo di fronte». Una battaglia persa, dunque? «Temo di sì, ma spero proprio di no…», risponde Orlando.