Il 9 dicembre è la Giornata Internazionale contro la Corruzione, decisa nel 2003 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il 10 dicembre si celebrano in tutto il mondo i diritti umani. La distanza tra le tematiche su cui le due giornate spingono a porre l’attenzione è solo apparente: illegalità, corruzione e violazione dei diritti umani sono infatti intimamente connesse.
Il 9 dicembre prossimo 900 ragazzi italiani – di cui 65 trentini – partiranno per Bruxelles, per conoscere le possibilità che ha l’Europa nel contrastare la corruzione; lo stesso giorno Libera e Avviso Pubblico lanceranno una grande campagna di informazione e sensibilizzazione con una raccolta firme contro la corruzione.
La corruzione è un fenomeno che sta trascinando l’Italia in fondo alle classifiche internazionali sulla legalità: secondo l’ultimo rapporto di Transparency international, il nostro Paese è al 67° posto per trasparenza nelle decisioni pubbliche, il livello più basso dal 1995.
Il 9 dicembre, insieme a Flare, Libera, Terra del Fuoco e Avviso Pubblico, cercheremo di porre l’attenzione su una contromisura molto efficace nella lotta alla criminalità organizzata, che potrebbe rivelarsi fondamentale anche nella lotta contro la corruzione. Tale contromisura, presente in Italia relativamente ai reati di mafia, prevede la confisca e il riutilizzo sociale dei bene sequestrati ai mafiosi, permettendo un duplice risultato: si indebolisce il potere economico delle organizzazioni criminali e si manda un forte messaggio alla società civile, mostrando che il crimine organizzato può essere combattuto e che le loro proprietà possono essere assegnate alla popolazione.
Il network Flare, che conta oggi partner in oltre 30 paesi europei, insieme a Transparency International, ha organizzato per il 9 dicembre una giornata presso l’Europarlamento di Bruxelles, che inizierà con una conferenza dal titolo “Corruption organised crime, and illegal economies a serious challenge in the EU: confiscation and social reuse as a European countermeasure ”, in cui si spiegherà il meccanismo previsto dalla legge italiana 109/96, che prevede confisca e riutilizzo sociale, e si valuteranno le potenzialità che avrebbe tale procedimento se fosse adottato a livello europeo.
Confisca e riutilizzo sociale dovrebbero essere estesi anche ai reati di corruzione: questo potrebbe essere uno degli sviluppi della campagna di sensibilizzazione che prenderà il via proprio il 9 dicembre in tutta Italia, con momenti di informazione e una raccolta firme contro la corruzione, che si svolgerà anche a Trento e a Bolzano.
tratto da: Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
2 Risposte
[…] – anche attraverso la via normativa. Ricordando che domani, giovedì 9 dicembre, sarà la Giornata Internazionale contro la Corruzione, decisa nel 2003 dall’Assemblea Generale delle Nazioni […]
[…] in questo senso può fare molto e, proprio nei giorni scorsi, il Network Flare insieme all’appello di Libera (a cui anche Pino ha aderito), ha riportato l’attenzione generale […]