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La Fiat ha rilevato interamente Chrysler, marchio leader nel settore delle automobili negli Stati Uniti d\’America. E\’ una notizia importante perché proietta l\’azienda torinese ai vertici della produzione mondiale di autovetture. L\’imprenditore Pino Masciari commenta positivamente la notizia: \”E\’ un successo rilevante per i vertici del Lingotto. Le imprese italiane stanno reggendo nonostante la crisi epocale. E\’ un segnale incoraggiante per lo sviluppo dell\’azienda torinese\”. Tuttavia, Pino Masciari chiarisce subito che la Fiat non deve smantellare la sua struttura produttiva nel nostro Paese; Masciari è diretto: \”La Fiat non deve dimenticare l\’Italia. Non possiamo permetterci di perdere altri livelli occupazionali in un momento così terribile come questo. La Fiat – conclude Masciari – deve essere responsabile verso gli interessi nazionali\”.

L\’imprenditore calabrese allarga la sua considerazione, attaccando la politica nazionale incapace di adottare misure serie contro la crisi economica: \”Dobbiamo cambiare passo a livello governativo: servono cambiamenti radicali, spiega Masciari, che vadano nella direzione di una forte defiscalizzazione dei costi d\’impresa. Basta con lo Stato che opprime chi produce. Serve una svolta fiscale importante oppure pochi resteranno a fare impresa nel nostro Paese. Meno tasse, incentivi sulla manodopera, piano occupazionale per l\’inserimento dei giovani: occorre una terapia d\’urto. L\’Italia non può aspettare, termina Pino Masciari\”.

Fonte: La Repubblica, http://www.repubblica.it/economia/2014/01/01/news/accordo_fiat_veba_per_quota_chrysler-74935749/?ref=HREA-1

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