C’è fame di bellezza e di cultura, e invece di soddisfarla, valorizzando le bellezze artistiche del nostro bel paese, si tende a far si che di fame si muoia. Sarà un triste compleanno per le due bellissime statue ritrovate 41 anni fa, il 16 agosto del 1972 , da un sub dilettante Stefano Mariottini.
Statue il cui possesso ci è invidiato dai più importanti musei al mondo e che giacciono sdraiate per terra in una sala di Palazzo Campanella a Reggio Calabria. Sono in quella posizione dal 23 dicembre 2009. E 1.291 giorni cominciano a essere davvero troppi, anche per due statue. Se poi le statue di cui parliamo sono i Bronzi di Riace, con la prospettiva che restino così sdraiati per terra fino a primavera inoltrata del 2014 giudicate voi.
Il Museo della Magna Grecia, chiuso per restauri dalla vigilia di Natale del 2009 e dove le statue sono state esposte per 28 anni nella quasi totale indifferenza è uno dei tesori artistici che avrebbe potuto portare turisti in città per tutto l’arco dell’anno.
Una città, Reggio Calabria, che se valorizzata, solo con il turismo potrebbe dare lavoro a moltissimi giovani , evitando l’emigrazione o l’aggregazione a clan n’dranghetisti che a tutt’oggi sono lontani dall’essere debellati. Il danno culturale ed economico per la città di Reggio è incalcolabile, il Governo e il Ministero per i Beni Culturali dovrebbero intervenire con fermezza.
Buona Estate!!
http://www.arte.it/notizie/italia/appello-per-riportare-a-casa-i-bronzi-di-riace-8546