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Massoneria, magistrati, \’ndrangheta, Vibo Valentia….luoghi, mafie, istituzioni, connivenze di una pericolosità inaudita infiltrate nel sistema economico e sociale, non solo italiano ma in tutto il pianeta. Un sistema che non accenna a diminuire ma che anzi, si rafforza sempre di più! Lo conferma il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri ma questo stato di cose è palpabile dal quotidiano, dagli arresti e dai rilasci, dall\’ammontare dei sequestri sempre più alto e dal livello di corruzione che in Italia e nel mondo dilaga, e c\’è sempre un\’unico comune denominatore, la \’ndrangheta!!!

Il procuratore della Repubblica di Catanzaro sentito dalla Commissione Antimafia. Vibo la provincia a più alta densità massonica

«C\’è un rapporto tra massoneria deviata e \’ndrangheta ancora oggi, anzi forse è ancora più stringente, in termini numerici, di prima». Lo ha detto il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri, a margine dell\’audizione che si è svolta in Antimafia. La provincia con più alta densità massonica d\’Italia è quella di Vibo.
Con la nascita dell\’organizzazione segreta \”Santa\”, dal 1970 «c\’erano anche magistrati che partecipavano alle riunioni» delle logge massoniche con gli \’ndranghetisti, «per questo la \’ndrangheta ha sempre cercato punti di contatto e ucciso solo quando necessario». Lo ha aggiunto Gratteri davanti alla Commissione Antimafia. «Attraverso la Santa è stata regolamentata la doppia affiliazione, fra \’ndrangheta e massoneria deviata: ce lo hanno raccontato diversi collaboratori», ha specificato il magistrato.

corrieredellacalabria.it

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