Qualcuno dirà: e cos\’è? Un film? Purtroppo no! Chiediamo alla Rete attenzione e aiuto!
Il 23 novembre pubblicando l\’articolo di MelitoOnLine abbiamo voluto porre l\’attenzione su come si sia diffusa in questi anni la metastasi dei clan \’ndranghetisti in tutta Italia con interessi a tutto campo. Quali anni? Gli anni intercorsi tra le denunce di Pino Masciari proprio contro gli esponenti di quei clan, ma non gli sgherri di strada: i principali boss delle 4 provincie calabresi. Sappiamo com\’è andata la storia: cosa sono stati questi anni per Pino Masciari e la sua famiglia e come invece è cresciuta la potenza economica e criminale soprattutto della mafia calabrese. Filiali in tutto il mondo, leadership nel traffico di droga, fatturati da multinazionale esentasse ed esenti pure dalla crisi.
\”Da solo\” perchè ancora oggi dopo il recente presidio di Torino, il riconoscimento prefettizio della \”serietà del nostro impegno\”, dopo l\’impegno della parola data… ad oggi non si hanno certezze. Commentammo quel momento di manifestazione civile con la giusta soddisfazione, il rispetto per le Istituzioni e la prudenza di voler vedere seguire alle parole i fatti. Siamo ancora in attesa di fatti, di disposizioni di servizio ufficiali.
Come dicevamo non si tratta di un film e la realtà è tutto un \”buona la prima\”. Non si può riavvolgere il nastro quando mai avvenisse il peggio.
Le persone denunciate da Pino Masciari hanno sviluppato potentati criminali ramificati in ogni regione d\’Italia e pure all\’estero. Uccidono e si uccidono tra loro: con determinazione chiediamo più attenzione, più responsabilità, più tempestività per affrontare all\’altezza la situazione.
Abbiamo ben scolpite in mente preziose parole che ispirano le azioni degli amici di Pino Masciari: \”Loro sono morti perchè noi non siamo stati abbastanza vivi\” (G.C. Caselli).
Diamoci da fare per dimostrare che siamo vivissimi: chiediamo a tutta la Rete di diffondere questo articolo a tutti i livelli – ad esempio ognuno lo inoltri al proprio Prefetto – perchè il rischio per la famiglia Masciari non sia sottovalutato e soprattutto perchè non si possa dire un giorno \”io non sapevo\” o peggio \”stavamo per fare qualcosa ma è stato troppo tardi\”.
Fu così per Marco Biagi. Così finì ammazzato Domenico Noviello. Sottovalutazioni che costarono loro la vita: per loro non c\’è più modo di riavvolgere il nastro e tornare indietro.
e allora? che cosa si aspetta?
Ill. Sig. Prefetto, siamo degli illusi che sperano di vedere messe in atto con tempestività le azioni di sicurezza per la famiglia Masciari…
Siamo seri, determinati, e resistenti.. vorremmo lo fossero altrettanto le autorità preposte che durante il presidio hanno promesso l’interessamento per tutta la vicenda…continuiamo a dispetto di tutto ad aver fiducia nelle istituzioni, ma vorremmo anche fatti concreti e non solo promesse.
Sono tanti, troppi, gli anni di serenità tolti a due genitori, colpevoli, uno “Pino” di aver denunciato e fatto arrestare personaggi di spicco della ndrangheta e l’altra “Marisa” di averlo seguito e sostenuto in questo lungo percorso …. Per non parlare dell’infanzia rubata a due bambini, strappati dalla loro terra ancora in fasce. Ricordo bene una delle tante cose che mi ha colpito durante il primo incontro con Pino è stata “Mio figlio non sa correre perché è cresciuto quasi in un regime di prigionia, come tutti noi” e ho pianto di rabbia… non è violenza sui minori questa?.
ILL Sig. Prefetto, vediamo se è possibile dare un termine a questa attesa, affinché vengano messe in atto le misure di sicurezza a cui hanno diritto la Famiglia Masciari… La ringrazio e non mi giudichi irrispettosa se per gli Auguri di Buone Feste attendo di poterglieli fare con il cuore più leggero sapendo che anche per la Famiglia Masciari sarà un Natale sereno.
Bacioni Famiglia a prestissimo
Tina Masciari Polimeni
inviata via e.mail al Sig. Prefetto
Caro Pino,
la serata del 9 dicembre in Cascina Roccafranca è stata davvero emozionante…hai dimostrato ancora una volta il tuo coraggio e la tua tenerezza…per come possiamo, con i nostri limiti, cerchiamo di essere “abbastanza vivi”.
Un abbraccio forte, forte a te, Marisa, Francesco e Ottavia.
Simone Marchiori Masciari
sempre con voi
Gio e Miriam
Una buona giornata a Pino e Marisa..ad Otti e Francesco..
mai più solitudine ed abbandono ..mai più…
Troppo il dolore vissuto…Ora sostegno e attenzione sempre…
Con i Masciari sempre…Anna
un caro pensiero ai Masciari, nella speranza che nel frattempo le Istituzioni abbiano fatto seguire i fatti alle parole.
cristina