La storia che vi proponiamo oggi potrebbe essere una storia qualunque di un paese qualunque, ma non è così, perchè se racconti una storia accaduta in un paese come l\’Italia, non è un paese qualunque e di conseguenza non può essere una storia qualunque. Questa storia parla di una figlia (Paola Ruffo) e di un padre (Nicola Ruffo) che, trovatosi nel momento sbagliato nel posto sbagliato, viene ucciso da una delle tante mafie italiane. Ci siamo abituati, il corso degli eventi è sempre lo stesso, la mafia uccide, una figlia piange e lo Stato commemora; si perchè in un \”ipotetico\” ma non tanto, calendario della memoria sulle vittime di mafia, i nomi di quest\’ultimi supererebbero quelli dei Santi. Viviamo realmente in un paese di ladri, perchè se non sono le mafie a rubarti la vita e i tuoi affetti più cari, sono le Istituzioni che, troppo spesso, lo fanno con maggiore crudeltà. Siamo un \”Paese di Ladri\”, di mercanti di illusioni e di mercenari di dignità, un paese dove libertà e legalità sono semplicemente due parole su un \”libro\” da troppo tempo, mai più aperto!