Quando incontro i ragazzi la loro risposta è sempre emozionante. Colgono l’essenziale della mia testimonianza, con la genuinità della loro età. E ciò che mi restituiscono è un grande affetto… visi commossi, occhi lucidi e la speranza di aver lasciato un segno nelle loro coscienze. I percorsi di legalità si costruiscono con esempi concreti, diretti, rendendo tangibile che cambiare si può, che denunciare non è un gesto eroico ma la normalità, che la mafia si combatte con le scelte quotidiane, a tutte le età e in tutti i contesti. La retorica non serve per educare alla difesa della libertà, del lavoro, della legalità. Impegniamoci a rendere vivibile il nostro paese e a rendere normale ciò che ancora ha il sapore della straordinarietà.