\” Ancora pessime notizie sullo stato di salute della nostra economia. I disoccupati sono 3 milioni (11,3%): dato in costante aumento. La nostra condizione finanziaria è vicina al collasso. Noi perdiamo tempo a ciurlare nel manico. Le uniche ricette possibili sembrano essere le tasse e le nuove imposte sugli immobili. Non esiste un piano straordinario di tutela dell\’occupazione, a partire da quella giovanile. Non è stata attuata seriamente una politica di riduzione della spesa pubblica, a partire dai costi della politica. Non discutiamo di un welfare state moderno e avanzato nell\’intercettare i bisogni della gente. L\’Italia è un paese allo sbando. Dobbiamo cambiare classe dirigente e metodo di governo. Continuando così non abbiamo futuro. Svegliamoci!!!!\”
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Fonte: Ansa – In 2,9 mln senza lavoro Grilli, 2013 sarà peggio. Ministro, dato dell\’Istat negativo ma atteso Camusso, prossimo anno ancora piu\’ pesante
Il tasso di disoccupazione a ottobre supera la soglia dell\’11%, raggiungendo l\’11,1%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su settembre e di 2,3 punti su base annua. Lo rileva l\’Istat (dati destagionalizzati e provvisori). E\’ il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie mensili). Guardando alle serie trimestrali è il maggiore dal primo trimestre \’99.
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre è al 36,5%, è il livello più alto sia dall\’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia dall\’inizio delle serie trimestrali, IV trimestre 1992. Lo rileva l\’Istat (dati destagionalizzati e provvisori) aggiungendo che tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 639 mila.
A ottobre il numero record di disoccupati deriva da un aumento del 3,3% su base mensile, con quasi cento mila persone in più alla ricerca di un impiego rispetto a settembre (+95 mila), mentre su base annua si contano 644 mila disoccupati in più, con un rialzo del 28,9%.
Il numero dei disoccupati a ottobre e\’ di 2 milioni e 870 mila. E\’ il livello più alto sia dall\’inizio delle serie storiche mensili, gennaio 2004, sia dall\’inizio delle serie trimestrali, IV trimestre 1992. Lo rileva l\’Istat in base a dati provvisori e destagionalizzati.
Nel terzo trimestre i dipendenti a termine sono 2 milioni 447 mila a cui si aggiungono 430 mila collaboratori, sommando le due categorie si arriva a 2 milioni 877 mila lavoratori precari, il massimo dall\’inizio delle serie trimestrali relative, dal III trimestre 2004. Se si guarda solo ai dipendenti a tempo il record è dal III trimestre \’93.
In Italia nel terzo trimestre si contano 3 milioni 847 mila lavoratori part time, si tratta del livello più alto dal terzo trimestre 1993, in base a confronti tendenziali. Lo rileva l\’Istat, sottolineando che oltre la metà, circa il 58%, è fatto da part time involontario, ovvero da lavori accettati in mancanza di un impiego a tempo pieno.
A ottobre 2012 gli occupati sono 22 milioni 930 mila, sostanzialmente stabili rispetto a settembre. Su base annua si registra un calo dello 0,2%, -45 mila unità. Lo rileva l\’Istat. Il tasso di occupazione è così pari al 56,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale, invariato rispetto a dodici mesi prima.
ALLARME SINDACATI – \’\’Il 2013, sul piano occupazionale, sara\’ ancora piu\’ pesante del 2012, che gia\’ e\’ stato l\’anno piu\’ pesante della crisi\’\’: cosi\’ il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione, salita ad ottobre all\’11,1% e per i giovani al 36,5%.
GRILLI, PEGGIORAMENTO NEGATIVO MA ATTESO – \”E\’ chiaro che anche l\’occupazione soffre, è un dato ovviamente negativo ma atteso\”. Così il ministro dell\’Economia, Vittorio Grilli, commenta la disoccupazione record, aggiungendo: \”se l\’economia rallenta non si può pensare che l\’occupazione migliori, anche nei nostri dati c\’é un peggioramento nel 2013\”