Quattro fucili e 3 pistole semiautomatiche, regolarmente detenuti da una casalinga di Bordighera, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, stamani, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Imperia, con i colleghi della compagnia di Bordighera, in quanto si ritiene che la donna, affiliata della \’ndrangheta, li detenesse per conto di altri malavitosi aderenti alla criminalita\’ organizzata. Il sequestro, ufficialmente, e\’ avvenuto per la sopravvenuta mancanza dei requisiti al possesso. Sono stati cosi\’ requisiti: tre fucili calibro 12 ad uso caccia e un fucile \’Spas 15\’, capace di sparare proiettili da demolizione.E poi, una pistola \’Beretta modello 84\’; una \’Beretta 7,65\’ e una \’Beretta 6,35\’. Il blitz e\’ scattato al culmine di un\’attivita\’ investigativa dalla quale e\’ risultato che la donna avrebbe acquistato le armi da soggetti finiti sotto inchiesta nell\’ambito di un\’inchiesta sulla criminalita\’ organizzata e che, in questo modo avrebbero voluto disfarsi di fucili e pistole per evitare che venissero sequestrati ad una perquisizione. La donna, quindi, verrebbe considerata a tutti gli effetti un armiere della \’ndrangheta. La persona a cui sono state sequestrate le armi e\’ una parente direttamente collegata ai soggetti malavitosi oggi sotto inchiesta.
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