In questa torrida estate, una delle poche cose chiare, nette ed inequivocabili che tutti abbiamo avuto modo di imparare è che le Istituzioni europee hanno fallito.
La gestione di questa crisi di cui non si conosce la fine è stata affrontata in modo sparpagliato, senza quell\’unità tanto invocata e indispensabile cui hanno fatto appello gli studiosi più illuminati.
Bce e parlamento Europeo non hanno fatto altro che annunciare riforme e passi avanti che non hanno avuto seguito, perchè non solo non c\’è unità, ma comanda uno solo. La Germania.
Da questo blog ho sempre fatto appello alla calma, alla temperanza ed alla ragionevolezza dei ragionamenti, e non posso certo essere additato come antigermanico: la mia storia di imprenditore ne è testimone.
Però quando è troppo è troppo, e ciò che penso lo voglio dire: è la Germania che detta le regole europee, e tutti, dalla BCE al Parlamento Europeo, non possono fare altro che chinare il capo e dire \’Ya\’. Se la Merkel dice sì, tutti dicono dì. Se dice di no, tutti dicono no.
60 anni fa la Germania perdeva una guerra mondiale, militarmente: oggi però la Grande Germania è tornata, e al posto dei cannoni ha il suo Bund; però mi sembra che, fatte le dovute distinzioni, la solfa purtroppo sia la stessa.
La Grecia non viene salvata per ragioni di principio, non certo per motivi finanziari (sarebbe un\’inezia), e quando sento accostare le motivazioni di principio alla Germania inizio a preoccuparmi…\”