\”Quando si parla di mafia oggi dobbiamo fare i conti con un\’organizzazione in continua mutazione, una struttura criminale che cambia, tra localismo territoriale e attività illecite di dimensione reticolare\”. Lo ha detto oggi il procuratore capo di Torino, Giancarlo Caselli, alla conferenza stampa sulla maxioperazione partita dal Piemonte sulla \’ndrangheta, che ha portato a 12 arresti per riciclaggio aggravato e omicidio. \”La caratteristica della mafia oggi – ha spiegato Caselli – è che le ricchezze accumulate illecitamente confluiscono e costruiscono un\’economia parallela, illegale e che risucchia commerci e imprese sbaragliando la concorrenza. Sono in gioco così libero mercato e concorrenza\”. \”Diventa evidente – ha concluso il procuratore capo – quindi che la \’ndrangheta non è un problema del Mezzogiorno, ma che riguarda ormai senza eccezione ogni altra parte d\’Italia. Riciclaggio è a parola chiave per capire l\’espansività della mafia. Nel nostro Piemonte fin dall\’ 83 c\’è la \’ndrangheta, che ordinò l\’omicidio di Bruno Caccia, procuratore di Torino\”.
fonte Virgilionews
caro Pino,
so che non mi faccio sentire da tanto tempo e spero tu non sia arrabbiato con me per questo motivo. In questi giorni mi sei venuto in mente spesso. Spero stiate tutti bene.
un abbraccio
cristina
caro Pino, cari Masciari, buon fine settimana, vi penso con affetto. Riccardo