Questa è l\’Italia, anzi l\’italiotta fatta di giudicanti e giudicati, di burattini e burattinai di ogni genere, ed in questo teatrino ci si è ritrovato anche il Governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Non vogliamo discutere sul fatto se sia vero o falso quanto gli viene imputato, anche perchè va appurata la veridicità della registrazione (ed è ancora da dimostrare), con le frasi contro la figlia del Giudice Borsellino. Le intercettazioni, quelle vere e quelle false sono ormai di moda, si tengono nel cassetto pronte a tirarle fuori nei momenti più adeguati, quando per rovinare qualcuno basta fare il numero di telefono di un giornale ed offrirle al miglior offerente.  Perchè tanto  tempismo con cui questa presunta, scandalosa intercettazione è venuta fuori, dal 2013 ad appena qualche giorno prima della commemorazione della strage di via D\’Amelio in cui morì il Giudice Borsellino? E così via, la notizia fa\’ più audience e colpisce maggiormente. L\’ unica  cosa che fa riflettere è il fatto,  a prescindere se Crocetta abbia sentito e capito la frase,  che il medico Tutino abbia potuto usare un parlato disinvolto e naturale con un personaggio simbolo dell\’ antimafia senza temere una reazione dall\’ altra parte. Ora l\’italiotta è servita, tutti pronti a puntare il dito ancor prima che le responsabilità siano accertate, Crocetta diventa il bersaglio numero uno, l\’obiettivo da abbattere. Il processo alle intenzione non dovrebbe far parte di uno Stato civile e di diritto!

Vero o non vero è palese quanto la politica e le mafie con le loro collusioni, quando vogliono far del male ci riescano bene…..peraltro senza nemmeno sparare un colpo!