\”Attentato di matrice mafiosa la scorsa notte a Lamezia Terme. Il racket delle estorsioni torna a colpire facendo saltare in aria il tetto del magazzino del supermercato Eurospar di via del progresso. La \’ndrangheta è viva e forte: non nascondiamoci. Dobbiamo dire con chiarezza che è emergenza democratica in Calabria e nel Paese. In Calabria pagano tutti: chi non lo fa, viene colpito duramente. Amici miei, senza retorica: dobbiamo denunciare. Dobbiamo rompere il muro del silenzio e dell\’omertà. La lotta alla \’ndrangheta è lo spartiacque tra società civile e società corrotta. Occorre prendere posizione: io l\’ho fatto 17 anni fa. Possiamo vincere questa sfida: è in gioco il nostro futuro. Coraggio, Amici! Italia, We care\”
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Fonte: Il Quotidiano della Calabria – Racket in azione a Lamezia: bomba al market esplode e fa crollare il tetto di un capannone. L\’esplosione è avvenuta nella notte. Preso di mira l\’Eurospar L\’ordigno ha causato danni molto seri anche ad un altro capannone commerciale che al momento è vuoto. La copertura è volata e ha danneggiato tre auto in sosta. Sull\’episodio stanno indagando i carabinieri ma sembra chiara l\’impronta dell\’estorsione
LAMEZIA TERME – Un\’esplosione e poi un tonfo fragoroso hanno scosso la notte lametina. E\’ stato il racket delle estorsioni che è tornato a far sentire la propria voce. E lo ha fatto prendendo di mira un supermercato, l\’Eurospar di via del Progresso, nel centro commerciale che si trova in una zona centralissima di Lamezia. Erano da poco passate le 23 quando l\’ordigno, classificato di medio potenziale, è scoppiato. Un botto fortissimo, al quale è seguito un rumore enorme: il tetto di un magazzino adiacente ha infatti ceduto a causa dell\’onda d\’urto, precipitando su tre auto parcheggiate lì vicino. Danni enormi, quindi per lo stabile, che attualmente è vuoto ma che fino a poco fa ospitava un punto vendita della catena Euronics. Nessuna conseguenza per le persone, dato che a quell\’ora l\’intera area era deserta.
Il capannone Eurospar ha subito invece danni consistenti al portone principale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare i responsabili di un attentato che sembra manifestare chiaramente gli elementi tipici del racket delle estorsioni. Quello che a Lamezia torna periodicamente a far sentire le sue pressioni.