La richiesta avanzata con un\’interpellanza parlamentare sulle infiltrazioni criminale nel pontino
Le infiltrazioni della criminalità organizzata in provincia di Latina rendono indispensabile l’istituzione di una sezione operativa della Direzione distrettuale antimafia sul territorio pontino oltre ad un potenziamento delle forze dell’ordine e dell’organico della magistratura. La richiesta, firmata dal deputato pontino del Partito Democratico Sesa Amici, dall’ex sindaco di Roma Walter Veltroni e dai colleghi, Ventura, Ferranti, Toudi e Garavini, è contenuta in una interpellanza a carattere presentata nei giorni scorsi ai Ministri dell’interno oggetto ancora una volta di iniziative parlamentari finalizzate all’adozione di misure per il contrasto delle organizzazioni che nel corso degli anni hanno assunto il controllo di importanti settori dell’economia pontina come dimostrano le inchieste ed i processi in corso (condotti proprio dalla Procura Antimafia) sugli affari di alcuni clan a Fondi, Sabaudia, San Felice Circeo e Latina.
«Il Governo non può più attendere oltre – ha sottolineato la Amici – I dati forniti dal procuratore nazionale Antimafia e dalla Direzione Nazionale Antimafia dimostrano senza ombra di dubbio come il territorio pontino, per collocazione geografica e per la presenza di attività commerciali e produttive redditizie, sia da sempre oggetto di attenzione da parte di organizzazioni criminali, le quali hanno ormai acquisito una forte influenza non solo in molti settori dell’economia ma anche tra alcuni esponenti delle amministrazioni locali: emblematico il caso del comune di Fondi – sottolinea Sesa Amici – in cui le indagini hanno evidenziato forme di ingerenza della criminalità mafiosa. Per questo – conclude la parlamentare pontina del Pd – abbiamo chiesto attraverso un’interpellanza urgente al Ministro Maroni e al Ministro Alfano, di procedere, alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie che consenta la costituzione, presso il Tribunale di Latina, di una sezione della Direzione distrettuale antimafia pontina di costituire una sezione operativa della direzione investigativa antimafia a Latina nonché di intervenire con urgenza in termini di aumento immediato di organici, fondi e strumenti, al fine di scongiurare il verificarsi di un vero e proprio collasso della macchina giudiziaria pontina».
Il deputato sottolinea come di fronte ad una emergenza conclamata il sistema giudiziario pontino è, di contro, letteralmente al collasso: da anni infatti viene denunciata la pesante carenza di organico e di mezzi che rende pressoché impossibile per il Tribunale di Latina fronteggiare la imponente mole di procedimenti pendenti, come rilevato peraltro anche dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Ma tutte le richieste sono rimaste, ad oggi, lettera morta.
tratto da LiberaInformazione