Pino è ancora in Calabria, la permanenza prolungata aumenta esponenzialmente il grado di pericolo. Facile da capire.
Ancora non ha ricevuto risposte concrete, ancora non puö tornare dalla sua famiglia con un pezzo di carta che gli dia la certezza che quanto promesso si avveri e in tempi congrui. In questi anni stando vicino a lui abbiamo sentito decine di promesse, poche quelle rispettate. Pochissime in tempi accettabili.
Pino non é un simbolo in Calabria, é IL simbolo e chi conosce il territorio lo sa.
Aspettiamo che chi di dovere dia un segnale di lotta concreta. Che ci ricordi come si comportano gli uomini di Stato.
Non perdiamo la fiducia ma neanche la speranza.
Pino ci ha insegnato a viaggiare a testa alta e a testa alta andremo avanti al suo fianco.
Ciao Pino.
Chi come te insegna il coraggio non potrà mai essere privo del sostegno necessario per affermare il proprio ideale di giustizia e di dignità. La politica di miopia nei confronti della criminalità organizzata cesserà quando, non solo ci si opporrà al compromesso morale, all’indifferenza, alla complicità, ma si avrà la certezza del sostegno e della condivisione di tanti.
Oggi siamo in tanti a dirti che non sei solo, che con te ci impegneremo per far sì che “il fenomeno umano” della criminalità organizzata abbia fine.
Un abbraccio
Palma Lucente
Mariella Melpignano