\”E\’ giusto ed è sempre un bel segnale quando la memoria diventa impegno e quando l\’impegno si concretizza anche in gesti come quello di apporre una targa commemorativa. In questi giorni sono stato a varie commemorazioni delle vittime di mafia e ovunque ho visto partecipazione e commozione.
Dobbiamo però darci degli obbiettivi che siano ambizioni, perchè una targa è un segnale, ma è un inizio. Non ci mettiamo a posto la csocienza dicendo \’Abbiamo dato un segnale\’, perchè le mafie vanno sconfitte ogni giorno, un pezzo alla volta, tutti insieme con costanza e dedizione\”
Fonte: Ansa – Continua il viaggio dei segni e dei simboli contro la \’ndrangheta. Nel pomeriggio è toccato al comune di Villapiana fermarsi a riflettere sul valore della legalità e sulle ricadute negative che la presenza della criminalità organizzata, ha sulle potenzialità di crescita e sviluppo di un territorio. L\’occasione, ancora una volta, è stata fornita dall\’iniziativa promossa dalla Commissione regionale contro la \’ndrangheta che ha donato ai Comuni calabresi che ne hanno fatto richiesta, la targa \’\’Qui la ndrangheta non entra\’\’, affissa anche alla porta del Municipio di Villapiana. Nel corso del convegno \”Legalità e sviluppo – Qui la \’ndrangheta non entra\”, presente, tra gli altri, il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, il Presidente della Commissione regionale, Salvatore Magarò ha sottolineato \’\’l\’impellenza di sconfiggere la \’ndrangheta per liberare – ha detto – i meccanismi dell\’economia e del mercato, al momento fortemente condizionati dalle infiltrazioni mafiose. La \’ndrangheta ha un costo pesantissimo sull\’economia della nostra regione e in generale del Mezzogiorno. Il mancato rispetto delle regole e l\’imposizione di tangenti, estorsioni e pizzo sono le principali cause di impedimento o difficoltà dell\’attività d\’impresa. Il peso della \’ndrangheta rischia di affondare il sistema imprenditoriale calabrese, per questo è indispensabile impegnarsi tutti per sconfiggere le cosche\’\’. \’\’La legalità – ha detto ancora Magaro\’ – è una priorità del nostro Paese. Senza regole e con la presenza asfissiante delle cosche nessuno sviluppo sarà possibile. Ecco perché l\’impegno di tutto e di ciascuno per la vittoria della cultura della legalità contro quella mafiosa è un dovere veros noi stessi e la possibilità di progettare il nostro futuro\’\’