La legalità è normalità
di Francesco Mandorino Liceo Classico Gioia del Colle
A una settimana di distanza dall’incontro con Pino Masciari, facendomi portavoce di un pensiero comune tra i miei coetanei, mi sento di dire che siamo cambiati, poiché abbiamo permesso a Pino di cambiarci, siamo diventati più maturi, poiché le nostre menti hanno compreso la sua testimonianza, e , infine, siamo diventati noi, in prima persona, portavoci di quest’ultima, poiché solo se lo saremo il messaggio di Pino non morirà e il suo sogno di legalità, diventato ora anche il nostro, si concretizzerà; infatti, un uomo come Pino, che ha offerto con coraggio la sua vita al rispetto del nostro Stato e delle leggi che lo regolano, merita tutta la nostra ammirazione e la nostra stima, ma soprattutto il nostro aiuto: egli ci ha raccontato la sua esperienza di vita, travagliata, piena di sacrifici e allo stesso tempo di soddisfazioni, ci ha donato emozioni e ci infuso coraggio, che poi è la chiave di lettura di tutta la sua vita, è il suo cavallo di battaglia, è il suo asso nella manica, o, più semplicemente, è ciò per cui egli ha scelto valga la pena vivere. Parliamo, però, sempre di vivere e vita, non capendo appieno cosa realmente siano e come siano ben spendibili… allora, Pino Masciari, per me, ha capito come si vive, perché crede in un ideale e spende la sua vita perseguendolo, nutrendolo giorno dopo giorno ormai dal ‘97 insieme alla sua famiglia e ai suoi amici, e credendo fermamente, altrimenti non si spiegherebbe il senso di tutta la sua opera, che la legalità è normalità. Lui dice di vivere in modo normale, in realtà sappiamo quale alto rischio corra da anni per sé e per la propria famiglia, ma nonostante ciò il messaggio forte che ci ha voluto consegnare è proprio quello che se “Lo Stato siamo noi” e, perciò, se noi sceglieremo di vivere nel rispetto e nella legalità, allora un giorno egli stesso insieme con noi potrà di nuovo veramente assaporare la libertà.
è stato bello vederli questi ragazzi/e, ascoltarli e sopratutto conoscerli !Adesso rileggendoli mi sento fra di loro !
Ciao paPino, farò il possibile per essere a Taranto, nel frattempo come sempre abbracciami forte forte, Marisa, Ottavia e Francesco !
Michele Ranieri “Masciari”