Sono una studentessa di Bolzano e sono venuta a conoscenza della vicenda sua e della sua famiglia preparando la tesina di maturità. Bolzano certamente non è una città in cui si avverte l’incombente presenza della criminalità organizzata, anche se è ormai chiaro che essa opera già in molte città del nord Italia, ma questo non mi impedisce di avvertire la questione della criminalità organizzata come uno dei problemi più gravi che affligge il nostro Paese, e per questo mi sento colpita come cittadina ogni qual volta la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra esercitano il loro terribile potere.
Quando ho scovato il suo libro tra gli scaffali di una libreria della città mi sono subito incuriosita, soprattutto per quella frase così forte e diretta: “Ogni persona che viene a conoscenza della mia storia mi allunga la vita di un giorno“. Ho iniziato a leggere il libro e non sono più riuscita a fermarmi, nei pochi giorni, in cui ho “divorato” le pagine del suo libro, mi sono sentita proiettata in una realtà assurda: non potevo credere a quello che leggevo, e anche se non sarò mai in grado di immaginare i sentimenti che devono aver affollato la sua vita e quella della sua famiglia mi sono sentita partecipe più che mai della vostra storia.
La vostra vicenda mi ha fatto riflettere molto: mio padre, per esempio, è il titolare di una farmacia e quando gli ho raccontato della vostra storia, leggendogli anche dei brani tratti dal libro, mi ha confessato che lui forse non avrebbe avuto il suo stesso coraggio; per giorni la vostra vicenda è stata al centro di lunghe discussioni a tavola con la mia famiglia, con i miei amici. Per un attimo ho provato a pensare cosa sarebbe successo se mio padre si fosse trovato a prendere la sua stessa decisione: ho immaginato la chiusura della farmacia, la sua inevitabile depressione per il non poter esercitare il lavoro che tanto ama, la paura, il doversi trasferire e abbandonare tutto e tutti, senza aver fatto nulla per meritarsi ciò. Ma poi mi sono chiesta cosa penserei di mio padre, se sapessi che è sceso a patti con il mondo criminale, e non ho avuto esitazioni nel pensare che un padre così non varrebbe nemmeno un quarto di un padre che, nonostante le sofferenze, prende una scelta coraggiosa, d’esempio per tutti (non solo per chi vive in Calabria).
Credo che aver letto la sua storia abbia allungato la vita di un giorno anche a me, grazie davvero.
Licia Biotti (Liceo Classico Carducci di Bolzano)