Come ogni anno il 1° maggio è simbolicamente la giornata dedicata ai lavoratori, alle loro battaglie per quei diritti che però ancora oggi, nell\’era moderna, spesso vengono calpestati. Ma il mio pensiero di oggi e non solo di oggi, va\’ ai non lavoratori, a quei disoccupati che non riescono ad inserirsi nel mondo lavorativo, a quel 13% di famiglie italiane che soffrono questo stato ed in particolar modo a quel 43,1% di giovani disoccupati che non hanno dinnanzi a loro rosee prospettive per il futuro. UNA DISOCCUPAZIONE CHE HA IL COLORE DI TUTTI I PARTITI POLITICI, NESSUNO ESCLUSO! Sono 20 anni che non lavoro più, che a fronte di rassicurazioni, il mio diritto al lavoro non mi è mai stato restituito e pertanto vivo anch\’io con sofferrenza quella mia parte di 13% di disoccupati e quello che oggi voglio dire ai giovani che si accingono a terminare gli studi con una speranza di inserimento nel mondo del lavoro: \”non tergiversate dietro promesse di lavoro che mai si avvereranno, è giusto nonchè un diritto che cerchiate lavoro nel vostro paese, ma se doveste avere la fortuna di poterlo fare all\’estero non esitate, non rimanete attaccati alle vostre radici, esse saranno con voi ovunque voi andiate, ma date a voi stessi, al vostro futuro, alle vostre capacità una possibilità di riscatto, perchè in questo paese quella possibilità viene spesso negata, perchè l\’Italia è sempre meno un paese per giovani! Buon 1° Magggio a tutti voi Amici miei!\”