\"\"

 

Ancora aumenti. Ancora spese destinate ad incidere sui bilanci ormai esangui delle famiglie italiane. Mi chiedo: ma dove vogliamo arrivare?

Tasse su tasse. Inflazione dilagante. Aumento delle spese vive. Il ceto medio italiano non esiste più: diciamo con chiarezza. L\’occupazione è ferma. I giovani non riescono a formare una figlia perchè privi di certezze lavorative. Possiamo ancora andare avanti così? Possiamo accettare tutto questo in silenzio? Perchè taciamo e non facciamo sentire la nostra voce?

Il Paese ha bisogno di un grande piano industriale che rilanci l\’occupazione e i consumi. Servono scelte strategiche sull\’energia e sul Mezzogiorno. Abbiamo bisogno di un grande patto tra impresa e lavoro per invertire questa rotta. Forza, serve coraggio per rilanciare la Speranza

Fonte: La RepubblicaLuce e gas più cari dal primo ottobre, nuovi aumenti dell\’1,4% e dell\’1,1%. E\’ il quarto rincaro consecutivo dall\’inizio dell\’anno per le bollette energetiche. Le famiglie pagheranno circa 22 euro in più. La spesa media annua sarà pari a 524 euro per l\’elettricità e 1.277 euro per il gas

ROMA – Nuovi aumenti dal primo ottobre per le tariffe di luce e gas. Per l\’elettricità l\’Autorità per l\’energia ha disposto un rincaro dell\’1,4%, mentre per il gas l\’incremento è dell\’1,1%. E\’ il quarto rialzo consecutivo dall\’inizio del 2012. Per le famiglie e i piccoli consumatori serviti in tutela (cioè coloro che non hanno scelto di passare al mercato libero dell\’energia) la maggiore spesa su base annua sarà rispettivamente di 14 euro per il gas e di 7,6 euro per l\’energia elettrica.

Dall\’inizio dell\’anno, tra gas e luce, l\’incremento è di 136 euro a famiglia a cui oggi si sommano i quasi 22 euro del nuovo aumento, per un totale di circa 158 euro in più da pagare. Dal primo ottobre il prezzo di riferimento dell\’elettricità sarà di 19,403 cents per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a circa 524 euro. Mentre il gas costerà 91,24 cents per metro cubo, con un aumento rispetto al trimestre precedente, di 1,02 centesimi di euro, tasse incluse. Per il cliente tipo, ciò comporta una spesa di circa 1.277 euro su base annua.

In dettaglio, ad influire sulle variazioni, spiega l\’Autorità in una nota, sono principalmente \”gli inaspettati rialzi delle quotazioni petrolifere che in meno di tre mesi sono saliti di oltre il 20%\”. Tuttavia, l\’applicazione del nuovo metodo di aggiornamento della \’quota energia\’ (QE), approvato a giugno dall\’Autorità, ha consentito per il gas di evitare, alla vigilia dei più alti consumi autunnali, un aumento che sarebbe stato dell\’1,7% (pari ad una maggiore spesa complessiva di 21 euro; l\’esborso evitato, quindi, è pari a 7 euro su base annua). Una nuova fase di riforma della QE, operativa dai primi mesi del 2013, assicura l\’Authority, porterà ulteriori ribassi di prezzo alle forniture di gas alle famiglie. Sull\’energia elettrica, oltre ai rialzi del petrolio, ha inciso la necessità di aumentare il gettito a copertura degli incentivi alle rinnovabili nell\’anno 2012 (incentivi già in via di ridimensionamento \”in un percorso più sostenibile e prevedibile\”).

Per la Coldiretti, la stangata energetica danneggia non solo i cittadini ma anche la produttività delle aziende agricole: \”L\’ulteriore aumento della spesa di luce e gas in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo perchè- sottolinea l\’associazione dei coltivatori- riduce il potere di acquisto delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l\’agroalimentare\”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *