Lo si evince da uno studio della Uil citato dal segretario regionale del sindacato, Castagna, che auspica un taglio del 30% a favore di politiche occupazionali per i giovani. \”Non serve commentare oltre i dati di quella che è una Regione dove gli sperperi, i disservizi, la cultura dei privilegi , delle clientele e, non ultime, le infiltrazioni dei gruppi criminali sono ben noti a tutti. – commenta Pino Masciari – I giovani avrebbero bisogno di un segnale forte, per questo mi auguro che l\’appello della Uil e i dati esposti facciano realmente riflettere la politica tutta. Redistribuendo questi ingenti capitali sarebbero davvero molte le misure di incentivazione che potrebbero essere applicate verso i giovani studenti, lavoratori o imprenditori.\”
CATANZARO. “I consiglieri regionali della Calabria sono i meglio pagati d’Europa e i primi in assoluto in Italia”. A dirlo è stato il segretario generale della Uil Roberto Castagna, citando uno studio della Uil nazionale, nel corso di un confronto del sindacato al quale ha partecipato la segretaria confederale nazionale Anna Rea incentrato sulla riduzione dei costi della politica, anche a livello nazionale, e sulle proposte per l’impiego delle risorse recuperate.
“I costi del funzionamento della Giunta e del Consiglio, prendendo a riferimento i dati del 2010 – è scritto in una nota della Uil – sono 84.570.000 euro, più del doppio della Puglia (40.930.000), due volte e mezzo l’Emilia Romagna (37.884.000), più della stessa Lombardia (73.825.740). A questo si aggiungono i costi degli 8.059 incarichi nella pubblica amministrazione per un 50.920.626 euro, quelli relativi alle Province (28.317.127) e quelli riferiti ai Comuni (71.974.385), per un costo complessivo di 235.782.138”.
Per Castagna, il costo eccessivo della politica in Calabria “richiederebbe un taglio di almeno il 30% pari a oltre 70 milioni e, conseguentemente, il risparmio potrebbe consentire a circa 12.000 giovani, all’anno, di percepire un reddito a sostegno dello studio e/o alla ricerca del primo lavoro di 500 euro mensili. Questo – ha aggiunto – non solo sarebbe un bel segnale della politica verso i giovani quanto aiuterebbe a rompere quella cultura dei privilegi e della clientela molto fiorente in una realtà debole come quella calabrese”.
Secondo lo studio della Uil nazionale, in Italia oltre 1,3 milioni di persone vivono direttamente o indirettamente di politica. “Ogni anno – è scritto nella nota – i costi della politica ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui si aggiungono i costi derivanti da un sovrabbondante sistema istituzionale quantificabile in circa 6,4 miliardi arrivando alla cifra di 24,7 miliardi di euro. Relativamente a questi ultimi, si possono ottenere risparmi per 6,4 miliardi con una riforma per ammodernare e rendere efficiente il sistema istituzionale. Crediamo si possa determinare una riduzione del 20% dei costi diretti e indiretti della politica ottenendo 3,7 miliardi di euro ai quali aggiungere i risparmi per l’efficientamento delle istituzioni pubbliche (6,4 miliardi) e disporre complessivamente di 10,1 miliardi l’anno a disposizione per politiche fiscali e/o sociali a vantaggio di tutti i cittadini”.
tratto da Il Giornale di Calabria