In 300 persone per ascoltare Pino Masciari a Senna Comasco.
Pino Masciari, una vita contro la mafia, solo contro tutti. Lo scorso mercoledì sera, il Centro Sociale ha ospitato Pino Masciari, esempio di vita e di onestà. Grazie alle sue testimonianze è riuscito a far arrestare decine di persone, privati cittadini e amministratori. Sul sito www.pinomasciari.it c’è tutta la sua vita. Nel 1997 è stato costretto a fuggire in piena notte dalla Calabria, dove faceva l’imprenditore, con la moglie e i figli di 1 e 2 anni. Per anni è stato costretto a cambiare casa, ogni 4/5 mesi.
La mafia è troppo potente, lo vuole morto. Lo Stato cerca di proteggerlo assegnandogli un programma di protezione molto restrittivo. Di fatto, non ha visto la luce del giorno fino al 2006. Ora è sempre sotto scorta. Nonostante le sofferenze, è convinto che sia valsa la pena testimoniare per la giustizia.
La mafia è un male, deve essere sconfitta: “Se siamo in tanti, se ci uniamo, ci temeranno. Conteremo più di quanto possiate immaginare”, esclama commosso, “L’Italia non ha bisogno di eroi, solo di uomini onesti”.
L’ultimo attentato, nel 2009: di notte, ha trovato in camera sua 4 uomini incappucciati. La ‘ndrangheta ha voluto fargli sapere che lo prendono quando vogliono. Ma lui non si è fermato. E’ andato nelle scuole italiane, ed è arrivato anche a Senna per portare il suo messaggio di speranza, perché se è riuscito nel suo intento significa che: “Non ha vinto Pino Masciari, ha vinto la giustizia”.
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