\”Milano ad esempio è in mano ai calabresi e noi siamo molto amici dei calabresi\”. Con queste parole si esprime (senza sapere di essere ascoltato) un intermediario della droga arrestato durante l\’ultima operazione dei Carabinieri di Milano, conclusasi stamani con l\’esecuzione di 16 ordinanze di custodia cautelare, tra cui quella che lo riguarda.
\”Ma dappertutto, in Italia – dice ancora l\’uomo, Marcello Sgroi – è tutto comandato da siciliani e calabresi! Milano ad esempio è in mano ai calabresi e noi siamo molto amici dei calabresi… quando tu verrai qui (dice l\’uomo a un membro dei cartelli colombiani, ndr) vedrai che conosceremo tutti i calabresi e andremo in Calabria…\”.
La frase è estrapolata da un\’intercettazione ambientale durante la quale Sgroi, di 59 anni, parla con il suo referente in Colombia presumibilmente, secondo i carabinieri, per accreditare i suoi \’clienti\’ calabresi nell\’acquisto di una grande partita di droga, oltre mille chili, destinata all\’Italia ma mai giunta qui perché intercettata dalla polizia polacca all\’aeroporto di Varsavia nel febbraio del 2009.