\"\"

\”E\’ triste sentire certe notizie. Ci si sente traditi, raggirati. Quando gli uomini delle istituzioni commettono reati, li commettono due volte: una volta nei confronti di quella legge di cui dovrebbero essere custodi e una volta nei confronti di tutti noi che siamo lo Stato. Ogni volta che un uomo dello Stato passa dalla parte dell\’antistato noi tutti subiamo un torto, una sconfitta.

E\’ questo che intendo dire quando parlo di \’attaccamento allo Stato ed alle Istituzioni\’: bisogna aggrapparsi a questi concetti e rimanerci attaccati, in modo che chi tradisce venga scoperto e quindi sconfitto, proprio come è accaduto oggi\”.

Di seguito, la notizia (Fonte: Il Messaggero)

_______________________________

Sessanta persone, tra i quali 16 giudici tributari, sono stati arrestati in un\’operazione della Guardia di finanza, tra Campania e Lombardia. Sono tutte ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, corruzione per un atto d\’ufficio, corruzione per un atto contrario ai doveri d\’ufficio, corruzione in atti giudiziari, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico nonchè truffa.

Sedici giudici tributari. Tra i destinatari delle misure cautelari 16 giudici tributari, 8 funzionari impiegati presso le Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale di Napoli, un membro del Garante del Contribuente della Campania ed un funzionario dell\’Agenzia delle Entrate di Napoli.

Coinvolti clan della camorra. L\’inchiesta riguarda affari illeciti di esponenti di rilievo del clan Fabbrocino. Attraverso le indagini della Guardia di Finanza si è poi progressivamente allargata ad altre operazioni illecite, fino a coinvolgere imprenditori operanti nei settori della commercializzazione del ferro, della compravendita immobiliare e della gestione di alberghi ed ha infine chiamato in causa giudici tributari e funzionari pubblici.

Mazzette per sistemare contenziosi. Inquirenti e finanzieri hanno, infatti, accertato che decine di contenziosi tributari sarebbero stati oggetto di episodi di corruzione e che in tal modo si sarebbero risolti in maniera favorevole ai ricorrenti, spesso in odore di camorra, con grave danno per le casse dello Stato.

Sequestrati beni per un miliardo. Beni per oltre un miliardo di euro sono stati sequestrati in varie regioni dalla Guardia di Finanza. Oggetto di sequestro sono attività finanziarie, quote societarie, conti correnti, terreni, fabbricati e auto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *