Nel 1997 era toccato al padre, Saverio Donato, freddato per un banale litigio. Un omicidio cruento per il quale è stato condannato Saverio Mammoliti, nipote e omonimo del famigerato Saro. Stamattina, in localita\’ \”Due querce\” di Varapodio, nel Reggino, a cadere ferito a morte da colpi di lupara e\’ il figlio piu\’ piccolo di Saverio, Francesco, mentre l\’altro figlio, Carmelo, di 26 anni, è ricoverato in condizioni gravissime all\’ospedale di Polistena dove lotta tra la vita e la morte. Il giovane è stato trasportato d\’urgenza, questa mattina intorno alle 8, all\’ospedale di Polistena. Le sue condizioni sono molto gravi, tanto che i sanitari hanno deciso per il momento di non operarlo. Donato riporta ferite alla testa, all\’addome e alla gamba sinistra. E\’ ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Sia Francesco Donato che il fratello erano già noti alle forze dell’ordine.
L\’agguato sarebbe stato consumato intorno alle 7.30 di questa mattina, mentre ancora non si e\’ a conoscenza di chi abbia trovato i corpi dei due fratelli. I carabinieri della compagnia di Taurianova, guidati dal capitano Giulio Modesti, e coordinati sul campo dal tenente Marco Filippi, hanno iniziato subito le indagini. Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti del Sis di Reggio Calabria, il reparto scientifico dell\’Arma, e il magistrato della procura di Palmi.
Sarebbero due i killer che stamattina hanno fatto fuoco contro i fratelli Donato. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, a uccidere Francesco Donato, 18 anni, e a ferire in modo grave suo fratello Carmelo, 26, sarebbero state due persone. In contrada \”Due querce\” di Varapodio, luogo del duplice delitto, sono stati eseguiti i rilievi del Ris dei carabinieri di Reggio Calabria, il reparto scientifico dell\’Arma. Sul posto, intorno alle 10.30, è giunto anche il magistrato della procura di Palmi. Le indagini sono condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.
tratto da CN24.tv