Fonte: Reggiotv.it – Reggio Calabria. È finita pochi giorni prima di Natale, la latitanza di Carmelo Gallico. L’uomo, ricercato attivamente dal 30 novembre scorso, giorno di emissione del provvedimento di fermo da parte della DDA di Reggio Calabria è stato arrestato in Spagna, nel centro di Barcellona, dagli uomini della Squadra mobile della Questura reggina. Poche le informazioni che trapelano sull’operazione che ha portato alla cattura del 48enne.
Non nuovo alle cronache, non solo giudiziarie, Carmelo Gallico aveva fatto perdere le proprie tracce ben prima venisse emesso nei suoi confronti l’ultimo provvedimento di fermo, eseguito anche nei confronti del proprio legale Vincenzo Minasi, sempre lo scorso 30 novembre raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare della DDA di Milano, nell’ambito dell’operazione “Infinito”. Ed è proprio su consiglio dell’avvocato del foro di Palmi che Gallico aveva deciso, già sei mesi fa, di rendersi irreperibile nel caso in cui fosse stato raggiunto da un nuovo provvedimento giudiziario.
Il fratello degli ergastolani Domenico e Giuseppe Gallico, capi dell’omonima cosca rivale storica a Palmi dei Condello, aveva lasciato il carcere nel febbraio dello scorso anno su disposizione della Cassazione che ne aveva annullato la pena. Era finito dentro nel giugno del 2010, perché accusato di omicidio, nell’ambito dell’inchiesta “Cosa mia” sulle infiltrazioni delle ‘ndrine negli appalti per i lavori di ammodernamento dell’A3. In quella circostanza, pochi giorni dopo l’arresto, Carmelo Gallico aveva anche tentato il suicidio. Fu salvato grazie al tempestivo intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria.
Un nome quello di Carmelo Gallico, come si diceva, già rimbalzato agli onori delle cronache non solo per i suoi trascorsi con la giustizia, ma anche per aver vinto ben due premi letterari, tra cui il Bancarrella Scuola, durante una sua precedente detenzione. Sembrava che proprio attraverso la scrittura si fosse lasciato alle spalle il suo nero passato. Ciò non sarebbe avvenuto, secondo gli inquirenti che ritengono sia proprio Carmelo Gallico, l’attuale reggente delle famiglia protagonista della faida che insanguinò Palmi negli anni ’80.
Gallico, si legge in una nota della Questura di Reggio Calabria, diramata nel pomeriggio, \”deve rispondere dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso ed intestazione fittizia di beni, per i quali la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria ha richiesto al locale G.I.P., in data 22 dicembre , l’emissione di un mandato d’arresto europeo, in esecuzione della misura cautelare in carcere\”.
\”La localizzazione e cattura del latitante – si apprende ancora dal comunicato – è giunta al termine di delicati servizi di pedinamento ed osservazione, effettuati in territorio spagnolo, da personale della Squadra Mobile e dei Mossos d’Esquadra di Barcellona (S), con il supporto del Servizio Centrale Operativo e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.