Era latitante dalla scorsa estate Francesco Crivaro, detto \’Franco\’, origini calabrese ma gravitante nella \’ndrangheta in Lombardia, arrestato dalla polizia di Milano e Sondrio nel capoluogo valtellinese. Secondo quanto riferito in Questura, a Milano, l\’uomo era affiliato alla \’locale\’ di Erba, guidata da Pasquale Varca (ora detenuto) e aveva principalmente il ruolo di procurare le armi, e di mettere a disposizione per le riunioni \’ndranghetistiche un ristorante da anni appartenente alla sua famiglia a Eupiglio (Como), che la scorsa notte e\’ stato perquisito dagli agenti della Mobile di Como. Crivaro, di 48 anni, era originario di Casabona, nel Crotonese, ma da vent\’anni gravitava nel Comasco, dove era residente.
Era sfuggito all\’arresto la scorsa estate, nell\’ambito della maxioperazione \’Crimine\’ contro la \’ndrangheta in Lombardia e in altre regioni del Nord, che ha portato a oltre 300 arresti. Crivaro e\’ stato catturato dai poliziotti della \’Catturandi\’ della Squadra mobile di Milano, con la collaborazione dei colleghi di Sondrio mentre si trovava su una moto a San Bello, una zona rurale nei pressi di Morbegno. Su di lui pesavano due ordini di cattura, uno emesso dalla Dda di Milano nell\’ambito, appunto, della maxi operazione, l\’altro dalla Procura di Milano nell\’ambito di piu\’ recenti indagini antidroga della Mobile del capoluogo lombardo. Le accuse vanno dall\’associazione per delinquere di stampo mafioso, all\’usura, alla detenzione di armi e allo spaccio di droga. Pare infatti si occupasse di un traffico di stupefacenti tra il Comasco e Milano.
tratto da Blitz Quotidiano