E’ stato arrestato ieri notte nella sua abitazione di Africo, o meglio nel buco-bunker (1 metro e mezzo di profondità) che celava dietro il mobile della cucina. Santoro Favasuli era latitante dal Febbraio 2007 ed è stato condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione nel processo ‘’Bellezza’’ per l’omicidio, avvenuto nel 2005, di Antonio Giorgi: quello che di fatto aprì la sanguinosa faida tra i Nirta-Strangio e i Pelle-Vottari, culminata il 15 agosto 2007 con la strage di Duisburg.
Gli uomini della squadra mobile e del commissariato di Siderno, guidati da Renato Cortese e Stefano Dodaro, come detto, hanno proceduto all’arresto trovando il latitante all’interno del suo piccolo bunker, al quale si accedeva per mezzo di un meccanismo che faceva scorrere un mobile della cucina. All’interno del nascondiglio uno schermo tramite il quale Favasuli poteva visionare le immagini delle 2 microcamere poste all’esterno dell’appartamento per controllare se gli eventuali controlli di polizia fossero terminati.
Dopo la cattura una piccola folla di abitanti si è radunata di fronte alla casa di Favasuli, generando – a detta del capo del commissariato di Siderno Stefano Dodaro – ‘’Qualche attimo di tensione’’.
E’ la 31esima cattura in 2 anni quella effettuata stanotte dagli uomini di Casabona: lo stesso questore ha salutato questi dati definendoli ‘’indice di un risultato eccezionale’’.
L’omicidio di Giorgi aprì una fase convulsa nelle dinamiche gerarchiche delle ndrine sanluchesi: attraverso altri fatti di sangue, tra cui il ferimento di Francesco ‘’Pakistan’’ Pelle e l’omicidio di Maria Strangio, la faida si concluse in Germania con il tristemente celebre massacro del ristorante ‘’Da Bruno’’.
‘’E’ un grande risultato – ha sottolineato il capo della mobile Renato Cortese – e, in particolare, il fatto che la cattura sia avvenuta in paese e che il latitante sia stato preso all’interno del bunker in casa propria, riafferma il controllo del territorio da parte delle istituzioni dello Stato’’.
tratto da Strill.it