Fonte: liberoquotidiano.it – \”Io con la mafia non c\’entro nulla\”. Lo vuole chiarire bene Caterina Ferrero, ex assessore alla Sanita\’ della Regione Piemonte, finita nella bufera nell\’inchiesta sulla sanita\’ portata avanti dalla procura di Torino il cui nome e\’ spuntato all\’interno delle carte dell\’operazione Minotauro contro le infiltrazioni della \’ndrangheta nel torinese legato al suocero, Nevio Coral, arrestato nell\’operazione dei carabinieri lo scorso giugno. La Ferrero non e\’ indagata nell\’inchiesta Minotauro.
In una conferenza stampa, convocata all\’indomani della diffusione di alcuni stralci dell\’ordinanza del Tribunale del riesame con cui sono stati concessi gli arresti domiciliari a Nevio Coral e in cui si fa riferimento ai contatti di Coral con esponenti della \’ndrangheta per far votare la nuora alle scorse regionali, la Ferrero ha sottolineato che \”la verita\’ dei fatti si puo\’ accertare solo alla fine del processo\” e che sostenere che \”la Ferrero e\’ stata eletta con i voti dei mafiosi e\’ una tesi palesemente assurda, insultante e diffamatoria\”.