La cosca Mazzagatti imponeva da decenni il trasporto del cemento sui cantieri. Il capo Giuseppe Mazzagatti (78 anni) vantava un\’amicizia con Giacomo Piromalli (altra famiglia \’ndranghetista della Piana di Gioia Tauro) e riusci\’ cosi\’ a imporre agli autotrasportatori di astenersi dall\’effettuare carichi di cemento destinati ai cantieri per i lavori della strada Rosarno – Gioiosa Jonica, costringendo l\’azienda produttrice di cemento a rivolgersi direttamente a lui per la fornitura del materiale. Inoltre fu indagato per l\’omicidio di un autotrasportatore, originato secondo gli investigatori dai contrasti per il predominio del trasporto del cemento su strada. Negli anni \’80, inoltre, il Tribunale di Vibo Valentia condanno\’ Giuseppe Mazzagatti ed il fratello Carmelo, per il reato di estorsione ai danni degli autotrasportatori di cemento che caricando il cemento presso la sede dell\’Italcementi di Vibo Valentia, rifornivano diversi imprenditori della zona.
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