Sul senatore coinvolto nell’operazione Mammasantissima pende la richiesta di arresto della Dda reggina.
Sedeva a Palazzo Madama, a Roma, ma per la Dda di Reggio Calabria era legato mani e piedi alla ‘#ndrangheta (‘Ndrangheta e politica). Non indossava coppola e lupara il senatore #caridi, ma colletti bianchi e vestiti eleganti. Non sparava, ma per i magistrati era in “grado di pianificare i destini politici ed economici” della Calabria intera. E non solo.Per questo motivo, il Tribunale di Reggio Calabria, il 15 luglio scorso, ha chiesto al Senato della Repubblica l’autorizzazione all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di Antonio Stefano Caridi, nell’ambito del procedimento penale che ha dato il via all’operazione denominata “#mammasantissima”.