\”La \’ndrangheta non si indebolisce senza indebolire i rapporti fortissimi con i poteri occulti che stanno fuori di essa\’\’. Lo ha detto il neo procuratore generale di Ancona ed ex procuratore aggiunto della Dna, Enzo Macrì, partecipando a Reggio Calabria all\’incontro promosso dall\’Anm dopo l\’attentato al procuratore generale Salvatore Di Landro. \”Parlo come cittadino di questa città – ha aggiunto – e posso affermare che definire la \’ndrangheta \’bestia morenté è una sciocchezza colossale. La \’ndrangheta non attacca astrattamente, ma si muove perche\’ teme qualcosa. Certamente l\’attacco a Di Landro è motivato per ragioni legate al suo ufficio\”. \”Personalmente – ha concluso Macrì – ritengo che dal 1970 ad oggi si sia saldato un patto tra poteri criminali e occulti che determinano la vita di questa città. Se non si recidono taluni legami, nulla si risolverà perché c\’é qualcosa che va oltre la struttura criminale\”.
(fonte Telereggiocalabria.it)