Venerdì 19 Settembre 2008 16:10
(ANSA) \’\’La notizia secondo la quale la Commissione centrale sui programmi di protezione per i testimoni di giustizia avrebbe revocato la scorta al signor Pino Masciari e\’ del tutto infondata\’\’. Lo afferma il sottosegretario all\’Interno Alfredo Mantovano ribadendo che \’\’il programma di protezione e\’ tuttora in vigore\’\’. La notizia della revoca della scorta era stata diffusa dal comitato \’Amici di Pino Masciari\’.
Riportiamo il verbale di comunicazione – giunto questa mattina a Pino Masciari – dove non si accolgono le istanze di scorta durante i suoi viaggi:
\”In esito alle istanze presentate dal sig. MASCIARI Giuseppe, con le quali ha chiesto l\’accompagnamento e scorta durante i suoi viaggi, nonchè gli anticipi delle spese connesse a tutti gli spostamenti che avranno luogo nel periodo (…), non sono state accolte. Il teste potrà in ogni caso, effettuare tali spostamenti in piena autonomia. Questo servizio, a tal proposito, provvederà ad informare, per quanto di rispettiva competenza, le Autorità di P.S. delle località interessate (limitatamente al territorio nazionale), al fine di predisporre le relative misure tutorie, significando che il MASCIARI dovrà comunicare tempestivamente nome ed ubicazione delle strutture ricettive che intenderà utilizzare.\”
Sono venuto a conoscenza che la Commissione Centrale non intende fornire a pino la scorta durante i suoi spostamenti per impegni che in un paese democratico sarebbero citati ad esempio di un forte e ammirevole impegno civile ma, così non è per la commissione presieduta da Alfredo Mantovano; c’è nella fredda comunicazione del Viminale sentimenti o meglio risentimenti che mal si giustificano con la pretesa di rendere autonoma e quindi libera la vita di pino. C’è piuttosto il tentativo di spezzare la schiena ad un uomo semplice e generoso, c’è la voglia di rivalsa contro un uomo che ancora non è abbastanza stanco di dire: mi arrendo; c’è da parte del potere l’urgenza di soffocare uomini, pensieri ed azioni di storia civile.
A pino ed alla sua famiglia dico siate forti, abbiate pazienza…purtroppo viviamo in un paese dove definirsi italiani onesti è un luttuoso lutto. La commissione centrale non è nuova a questo genere di oscenità spacciate come correttezza e legalità formale:ricordo di avere ricevuto la stessa indicazione a muovermi in piena autonomia quando mia madre si trovava in ospedale (in località non protetta) perchè ammalata di tumore ed il servizio centrale di protezione di concerto con la commissione centrale mi comunicava che in caso di problemi avrei potuto chiamare il 112 oppure il nop della città dove mia madre soffriva in un letto di ospedale;scelsi,sbagliando ed ancora oggi me ne pento, di non andare da mia madre per darle conforto. Ti sono vicino con affetto Giuseppe
Questo sito e le notizie, sconvolgenti, che rende note alle persone “normali” non può che essere ringraziato mille volte per il suo servizio.
La storia di Pino Masciari è perticolarmente toccante perchè colpisce sotto due aspetti: il primo è certamente quello umano che porta con sè un bagaglio di sofferenze tali da “scuotere” la sensibilità di ogni persona degna di questo nome.
Il secondo è lo sdegno per la solenne ingiustizia, dell’offesa al nostro senso dello Stato e della Collettività cui apparteniamo.
Il risultato è una sincera e istintiva partecipazione, un senso di impotenza verso questo sistema così imperfetto nei suoi meccanismi e sopratutto nei suoi rappresentanti. Poi c’è però anche la rabbia! Serve anche quella per animare e dare corpo alle nostre convinzioni.
La storia recente del nostro Paese è “destabilizzante” poichè alterna alla deriva generale, un numero inaspetatto di “eroi”, ossia di persone che devono addirittura rischiare la loro vita per essere coerenti. E questo è segno di una società malata.
Vi ringrazio. M.Anguilla
Si può dargli dei deficenti buffoni, diamogli de deficenti buffoni.
Alfredo Mantovano un nome da ricordare
Le scorte vengono tolte a chi cerca di far capire ai ragazzi dove stà la legalità e viene data a persone che lavorano per il proprio profitto danneggiando la colletività è vergognoso. Tanti auguri, sperando che sia l’ultimo compleanno che trascorri da persona non libera.Saluti ai tuoi familiari
Forza Pino
Non mollare Pino..Noi siamo con te!!