Fonte: Ansa – VIBO VALENTIA – I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro nei confronti di dieci presunti affiliati alla cosca Soriano di Filandari, nel vibonese. I fermati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento, minaccia, incendio, detenzione e porto abusivo di armi e di esplosivi, aggravati dalle modalita\’ mafiose, commessi ai danni di numerosi imprenditori ed anche di alcuni giornalisti, in un arco temporale compreso tra il 2007 e la data odierna. Le indagini, inoltre, avrebbero portato all\’individuazione dei responsabili delle minacce e dei danneggiamenti subiti da alcuni militari dell\’Arma, che hanno operato nella zona. L\’operazione i stamani è stata portata a termine dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo, con il supporto di quelli della Compagnia speciale e del Nucleo cinofili del Gruppo operativo Calabria.
A VITTIME MINACCE E AUTO BRUCIATE – Telefonate minatorie e minacce alla deputata Angela Napoli, di Fli, ed ai giornalisti Pietro Comito, di Calabria Ora, e Nicola Lopreiato, della Gazzetta del Sud, colpi di pistola ed auto incendiate ai carabinieri: sono alcuni degli episodi contestati dalla Dda di Catanzaro alle dieci persone fermate stamani dai carabinieri di Vibo Valentia e ritenute affiliate alla cosca Soriano di Filandari. In particolare, Angela Napoli e Nicola Lopreiato ricevettero una lettera di minacce, mentre a Comito fu fatta una telefonata minatoria. Ancora più pesanti le intimidazioni a quattro carabinieri che prestavano servizio nella zona: ad uno fu bruciata la vettura, ad altri due spararono colpi di pistola contro l\’abitazione e l\’automobile e ad un altro fui recapitata una lettera a casa.