\"\"Torino. Respinte quasi tutte le richieste di scarcerazione, accolte poco più di un paio di istanze relative a personaggi minori a cui non era contestata l\’associazione a delinquere di stampo mafioso. In carcere era finito, la settimana scorsa, anche un consigliere comunale di Alessandria.

Restano praticamente tutte in carcere le quasi 150 persone arrestate all\’inizio di giugno nell\’inchiesta della procura di Torino sulle infiltrazioni della \’ndrangheta nel torinese. Il tribunale della liberta\’ ha analizzato e respinto quasi tutte le richieste di scarcerazione presentate dai legali degli arrestati. A quanto si apprende sono state accolte poco piu\’ di un paio di istanze e relative a personaggi minori a cui non era contestata l\’associazione a delinquere di stampo mafioso.

Manca all\’appello Nevio Coral, ex sindaco di Leini\’ arrestato mentre si trovava in Francia e rientrato in Italia lo scorso 17 di giugno. Il suo difensore, l\’avvocato Roberto Macchia, ha depositato la richiesta di scarcerazione e il tribunale del riesame dovrebbe decidere nei prossimi giorni. Coral, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, dopo l\’interrogatorio di garanzia, avvenuto il 18 giugno davanti al gip di Torino Silvia Salvadori, in cui aveva negato ogni addebito, la scorsa settimana e\’ stato ascolato anche dai pubblici ministeri e ha ribadito la sua estraneita\’ ai fatti contestati. Probabilmente nei prossimi giorni verra\’ interrogato nuovamente dalla procura torinese.

tratto da Adnkronos

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *