Il Gico (gruppo investigativo criminalità organizzata) del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro ha attuato un provvedimento di confisca per beni dal valore di 11 milioni di euro. Tale misura colpisce tre fratelli accusati di usura aggravata dalla finalità di agevolare una cosca mafiosa del cosentino. I beni complessivamente sequestrati comprendono quote societarie e compendi aziendali relativi a 17 società operanti nei settori di promozione pubblicitaria, edile, produzione e vendita di mobili, calzature, abbigliamento, finanziario ed onoranze funebri, due ditte individuali operanti rispettivamente nei settori di vendita calzature e mobili, 12 immobili ubicati nei comuni di Belvedere marittimo, Cetraro, Scalea e Longobardi e diverse disponibilità bancarie e finanziarie
\”Un altro maxi sequestro – dichiara Pino Masciari, imprenditore e Testimone di Giustizia – le Forze dell\’ordine e la Magistratura fanno un lavoro straordinario. Avanti così! Bisogna colpire la \’ndrangheta al cuore: l\’economia, gli affari e gli interessi. Solo attaccando la \’ndrangheta, e le mafie in generale, anche e soprattutto su questo fronte potremo fare dei passi in avanti nel cammino di lotta. Non possiamo permettere che condizionino ancora di più la nostra economia. Non possiamo permettere che si arricchiscano a nostre spese, sulle nostre spalle come dei parassiti. Dobbiamo difendere la nostra vita, i nostri diritti e in questo rientra anche la difesa della nostra economia. Avanti così nella lotta!\”
Fonte: http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/cronache/724044/Immobili–negozi-e-onoranze-funebri.html