Se n’è parlato spesso e non è una novità che sul web e soprattutto nei social network si trovano spesso contenuti molto discutibili, se non addirittura illegali. Il mondo di TikTok è già stato interessato dalla chiusura di un gruppo che inneggiava alla criminalità organizzata, ma purtroppo ho potuto constatare in prima persona che non è un caso isolato.
Ci sono video dove si descrivono gli ‘ndranghetisti come veri e propri maestri di vita, che insegnano nei loro “collegi”,… nelle carceri…, ai giovani detenuti ciò che è bene e ciò che è male. Il messaggio che passa, considerate le migliaia di visualizzazioni dei video, è devastante. Soprattutto se teniamo in considerazione che proprio TikTok è il social maggiormente frequentato dagli adolescenti.
Non ci sono progetti di legalità che possano funzionare, se non si vigila seriamente su quali contenuti circolano liberamente tra i nostri ragazzi.