La `Ndrangheta nell` Università : sembra questa l`ultima scoperta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che ha emesso 11 informazioni di garanzia nei confronti di docenti, impiegati e studenti dell\’ateneo. La causa di ciò sta nella possibile influenza del clan Pelle sui test d\’accesso della Facoltà di Architettura dell`Università di Reggio Calabria ed in quelli della Facoltà di Medicina di Messina e Catanzaro. Oltre ad agevolare il superamento dei test a figli di amici della cosca , probabilmente hanno ricevuto aiuti anche studenti già frequentanti, in modo da accelerare i tempi di conseguimento della laurea. Quanto scoperto fa parte dell`operazione Reale: essa e` uno sviluppo dell`indagine “labirinto” del R.O.S., iniziata nel 2007 principalmente contro i Pelle di San Luca (provincia di Reggio) per ottenere l` arresto di Antonio Pelle, boss inserito nell` elenco dei 30 latitanti più pericolosi ed arrestato poi il 12 Giugno scorso. Precedentemente, nel mese di Aprile, si giunse al fermo di otto affiliati del clan, tra cui l` attuale capo Giuseppe Pelle, detto “U `Tiradrittu”, catturato dopo una latitanza di 20 anni circa.
Fondamentale all` interno dell`inchiesta l` analisi dell`intercettazione ambientale tra quest`ultimo e un mandante di Domenico Oppedisano, assoluta guida dell`associazione criminale calabrese, come dimostrato dalla sua incoronazione alla Festa della Madonna del santuario di Polsi del 2009. Il santuario della frazione di San Luca e` storicamente un luogo di grande importanza per la `ndrangheta, dove avvengono importanti riunioni e dove si dice siano custodite le 12 tavole con le regole sacre da rispettare.
Nel dialogo scoperto, Pelle confessa la sua possibilità di condizionare e decidere il risultato dei test di Medicina sia di Messina che di Catanzaro, testimoniando il livello forte ed emblematico della `ndrangheta sul territorio regionale e non solo. Riguardo la città siciliana, l` inchiesta fa parte dell`operazione “ Panta Rei” che nel 2000 porto` all`arresto di numerosi docenti ed esponenti politici locali.
Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi dell`operazione, che va ad aggiungersi all` allarme lanciato dal Procuratore di Reggio Pignatone (minacciato di morte poche settimane fa), il quale parlo` del potere e del controllo attuale dell` Ndrangheta sul sistema politico – sociale calabrese, richiamando alla partecipazione di tutti i cittadini per contrastare un problema sempre piu` grande.
Levanteonline
Lungi da fuorviare il dibattito su un argomento così importante e grave ma non possiamo non fare GLI AUGURI A MARISA!!! Auguri di cuore alla Grande Donna!