Dodici persone sono state sottoposte a fermo di indiziato di reato nel corso di un operazione, denominata \’Tsunami\’, dei carabinieri della provincia di Cosenza con la collaborazione del commissariato della polizia di stato di Castrovillari.
I provvedimenti, restrittivi sono stati emessi dalla Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) di Catanzaro, riguardano alcuni presunti affiliati alla cosca Abbruzzese, egemone nel territorio dell\’alto Jonio cosentino. Volevano organizzare un attentato contro un pm di Catanzaro.
I fermati sono ritenuti responsabili di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione aggravati di armi da sparo comuni e da guerra.
L\’attività investigativa ha consentito di accertare che la cosca degli \”zingari\”, già duramente colpita con l\’arresto del latitante Nicola Abbruzzese avvenuto lo scorso 26 maggio da parte dei Carabinieri di Cosenza, e con la condanna all\’ergastolo del fratello di quest\’ultimo, Francesco, ritenuti i capi dell\’organizzazione mafiosa, per rispondere ai colpi ricevuti dallo stato, stava pianificando un\’imminente attentato alla vita di un magistrato della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
tratto da TMNews.it