16 Risposte

  1. marta ha detto:

    Cari Pino, Marisa, Francesco e Ottavia,
    tra pochissimi giorni sarete da noi a Chieri; Pino verrai nel mio liceo e non ne vedo l’ora….sto facendo di tutto perchè la nostra insegnante ci accompagni ad ascoltarti e,per me, a rivederti. Comunque sarò felicissima di trascorrere il resto della giornata in vostra compagnia e finalmente vedervi prendere la cittadinanza onoraria anche a Chieri.
    un abbraccio, a venerdì!!!!

  2. Elisa ha detto:

    Caro Pino, mi chiamo Elisa ed ero presente alla tua assemblea al maxvell. La tua storia mi ha colpita parecchio come a tutti i miei compagni credo… spero che tutta la tua famiglia possa riunirsi al più presto, che tu possa accompagnare i tuoi figli a scuola, lavorare e vivere serenamente con tutta latua famiglia.

    un bacione a te, Marisa, Francesco e Ottavia

    CIAO!!

  3. angela ha detto:

    ciao Pino sono contenta di sapere che tutto il Piemonte ti è vicino…io proporrei un’ unica cittadinanza onoraria per tutto il Piemonte e anche per tutta l’Italia…beh tutti vorrabbero un concittadino cm te…peccato solo che oggi sul giornale ho letto che nella città di Milano(città dove studio) non abbiano voluto concedere “l’ambrogino d’oro” a due persone come enzo biagi e roberto saviano,trovando scuse banalissime per non farlo…secondo me questi riconoscimenti dovrebbero essere apartitici, basarsi solo sui valori che queste persone rappresentano; e tu cm loro meriti questi tipi di riconoscimenti….
    un’abbraccio forte
    angela

  4. Francesca Tavone Masciari ha detto:

    Sì, grazie Pino, ma grazie anche a Marisa e ai ragazzi. Grazie perchè riuscite a sopportare ogni giorno una vita dura e incerta senza arrendervi!!
    Un abbraccio forte forte

  5. Omar Soriente ha detto:

    Credo fortemente in ciò che Pino e le persone come lui stanno perseguendo con tanto coraggio.
    Se tutti avessero anche solo la metà del senso civico di Pino la legalità e la giustizia sarebbero “UGUALI PER TUTTI”!

  6. Alcy ha detto:

    Quando mi sono coricata nel letto, ieri sera, pensavo a quanto sono fortunata.

    Con la mente ho rivissuto l’intera giornata trascorsa a Nichelino in compagnia di Pino e dei suoi amici: una lunga, ricca e fredda giornata (ma solo dal punto di vista meteorologico, sia chiaro!) Emotivamente ’stancante’, forse, per Pino soprattutto: numerosi incontri, tantissime domande, altrettante emozioni.
    Emozioni che non scordi, che ti entrano dentro prepotenti, e lo fanno per scalfirti. Per darti uno schiaffo. Per dirti che bisogna reagire e spronare chi tituba a farlo.
    E ti ritrovi così alla fine del giorno, sotto le coperte, a pensare. Pensare a tante cose, come spesso accade prima che ci si addormenti…
    Ho pensato agli occhi di Pino, che quando si racconta brillano davvero, lasciano trasparire la sua sete di Libertà, la sua voglia di vivere.
    Ho pensato a mio papà. A cosa sarebbe successo se si fosse trovato nella situazione di Pino quando io ero piccola.
    Ho pensato cosa potrebbe succedere se, un giorno, mio marito venisse da me per raccontarmi che qualcuno gli ha chiesto il pizzo.
    Ho pensato che il legame più forte che esista sia l’Amore, e che il rispetto per le scelte degli altri sia un elemento indispensabile per essere una Famiglia.
    Ho pensato che tutti i ragazzi dovrebbero avere la fortuna di incontrare Pino ed ascoltare le sue parole: non so come, ma ogni volta che racconta la sua storia si compie un piccolo miracolo. Cala il silenzio, gli occhi di tutti si sgranano…bidelli, bambini, mamme, sindaci.. impietriti, tutti, e ascoltano attentamente, vivono con lui il suo dolore e la sua rabbia. La sua voglia di fare cose normali. Cose alle quali noi non facciamo neanche più caso, che pensiamo siano scontate, come uscire con la propria moglie, vedere il proprio bambino correre, andare al compleanno dell’amico. Fare la spesa. Ricevere una cartolina. Telefonare alla mamma.
    Ho pensato che tutto questo un giorno sarà possibile per loro, sicuramente, e che noi dobbiamo aiutarli con tutte le nostre forze per far sì che accada nei tempi più rapidi possibili.

    Poi mi sono addormentata, ho sognato… e di tutto il loro dolore non c’era più traccia.

    Anna Masciari Alciati

  7. Federica ha detto:

    ciao pino, sono Federica, do you remember?? volevo sapere come stai, se va tutto bene, spero che ti sia piaciuta la lettera che ti ho scritto e ho letto quella sera alla sala del consiglio a nichelino,però volevo dirti che non la trovo su internet… spero mi risponderai, vorrei avere notizie, perchè dopo quella volta non ho più saputo nulla, non pensare male ma devi sapere che io alle persone mi affezziono molto e subito e certe volte vengo capita male… salutami tanto la tua famiglia e dai un forte abbraccio e un bacione a francesco e ottavia!!!

  8. Ciao Federica, sono Andrea di Torino. Posso solo dire che Pino ha parlato continuamente di te e ti tiene con se. Ora è prossimo a rientrare a casa, ma stai certa che come rientra sul pc si farà sentire. Spero di incrociarti un giorno dal vivo e soprattutto incrociarti ogni giorno qui sul blog 😀

    Un abbraccio e un bacio da un amico che ancora non ti conosce 🙂

  9. Federica ha detto:

    ciao Andrea! solo oggi ho letto la tua risposta, sono contenta che Pino mi abbia ricordato, e se magari lo vedi o lo senti digli che lo saluto, ci tengo tanto!! ma tu non c’eri quella sera a Nichelino? aspetto notizie!! ciao e grazie mille!!!

  10. Ciao Federica 🙂
    No, io non ho potuto essere con voi a Nichelino. Come lo sento porgerò a Pino i tuoi saluti, sarà contento.
    Buon week end!

  11. Federica ha detto:

    grazie ancora!!! spero che un giorno ci incontreremo per conoscerci!! ma quanti anni hai!? Te lo chiedo solo per sapere un po. io ne ho 18!! ok ciao!! 🙂
    :),:)!!!

  12. Federica ha detto:

    AH!! volevo dirti che ho trovato anche su myspace l’indirizzo di pino, non l’ho fatta a posta, non credevo che fosse anche li!!comunque gli ho chiesto se voleva assere mio amico, lui poi mi ha risposto dicendo di si!! va be!! spero di non trovarlo anche su messenger, o su netlog!! se no vi stresserei la vita!!! ciao ancora!!!

  13. Ciao Federica. No problem: ho quasi 37 anni.
    Pino è in rete da tempo, in ogni dove! 🙂
    Dovevi vederlo alle conferenze su Second Life! 😀

  14. Federica ha detto:

    ma come mai porti il cognome Masciari? sei un suo parente? sono una impicciona, non ci fare caso, se vuoi chiedere qualcosa me non ti fare scrupoli!! ti devo il favore, visto che ti chiedo tu chiedi me!! bè mi fa picere parlare con te, spero che un giorno ti becco on line su questo blog!! bye bye!!

  15. …bè sul blog cmq non c’è molta interattività. Però la tua domanda cade bene perchè permette di ripetere un passaggio che i nuovi amici di Pino non possono sapere: a inizio anno abbiamo fatto una campagna sulla rete per far compilare un modulo da presentare al Ministero degli Interni dove chiedevamo tutti di far aggiungere al nostro nome e cognome quello dei Masciari perchè ne riconoscevamo l’altissimo valore civile. Questi moduli li abbiamo consegnati al Viminale, nelle mani della D.ssa Ferraro, il 19 novembre 2007 (http://www.pinomasciari.org/files/dopo%20il%2019%20gennaio%202008/Chiamiamoci%20tutti%20Masciari%20-%20il%20Quotidiano%2024-01-08.jpg)

    Da quei giorni molti di noi si firmano in rete e su questo blog con il supercognome Masciari: non è obbligatorio, ci mancherebbe, ma chi lo fa lo fa con piacere, onorato e rispettoso soprattutto. Una volta che ci diciamo Masciari il nostro comportamento deve essere all’altezza e mi accorgo ora che te ne parlo che siamo diventati tutti un po’ migliori, perchè la lotta per pretendere il rispetto dei propri diritti che Pino e Marisa portano avanti da anni, ci ha insegnato il senso dello Stato e come i diritti si devono preservare o si perdono. E questo comporta il rispetto per se stessi e tutti gli altri attorno a noi… e questo è il miglioramento che avverto. Mannaggia! Sono eccezionali Marisa e Pino! Grazie!!! E grazie a te Federica per le domande.

  16. Federica ha detto:

    sei stato molto chiaro e soddifacente, quindi sarebbe onorare un nome che per voi è importante perchè la persona che lo porta è una persona che vi ha insegnato, come hai scrtto, il senso dello Stato e come i diritti si devono preservare se no si perdono. be io penso che sia anche una richiesta da parte di PINO, che magari lui non dice, ma lo fa capire quando racconta la sua vita alle persone, CHIEDE AIUTO, a noi, chiede di non farsi fregare da quelli che ci vendono la droga, ti non farti fregare da chi ti vuole fregare, tipo com’è successo a lui, lui ha avuto in quel momento la conspevolezza di quella risposta, IL “NO”, preparandosi a ricevere le conseguenze, ma lui non solo rifiutò, denunciò, è questo è stato un modo per far capire che IL “NO” significava che lui avrebbe rinunciato a vivere per far vivere, che non si sarebbe lasciato coinvolgere e questo è un grandissimo sacrificio, rinuncare alla propria vita. Anche quando nella lettera che ho scritto la frase:<>, bè io credo e lo ribadisco che ci sono poche persone che si esporrebbero allo stesso rischio, e io magari sono la prima, su questo ci metto la mano sul fuoco! ok! ho detto tutto!! spero di non averti annoiato!! ciao!! 🙂 🙂 :)!!!

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