Da quello che leggo ogni giorno, che ascolto, che osservo, capisco che è forte la tentazione di credere che nonostante tutto vincano sempre loro… perché altrettanto forte è la percezione, quando si parla di lotta alla ‘ndrangheta, che si stia combattendo contro un muro di gomma. E chi si oppone paga un prezzo altissimo…
Eppure basterebbe poco… un atto di ribellione da parte di tutti, una presa di coscienza che il benessere che promettono rende schiavi di un sistema violento e criminale che ha rubato il futuro a noi e continuerà a farlo con i nostri figli. Un sistema che non premia il merito, che non dà spazio all’impegno, alle capacità personali, ma che fa andare avanti solo chi si assoggetta a loro. Lo dobbiamo a noi, ai nostri ragazzi, a tutti coloro che hanno creduto e hanno impegnato la loro vita a combattere questo mostro.
Non voglio cedere alla rassegnazione di credere che vivere nel rispetto delle leggi, della libertà, del potere di autodeterminazione, sia stato e sia inutile. Sarebbe come avergliela data vinta a tavolino! E non è questo che vorrei, non è questa la società in cui vorrei vivere, per la quale ho sacrificato tutto e che vorrei fosse consegnata alle nuove generazioni!