Sono giorni in cui la cronaca ci riempie di notizie su arresti eccellenti ed indagati altrettanto eccellenti. In tutto questo ovviamente non poteva mancare l\’Inps, oggi oggetto di perquisizioni sia nella sede centrale di Roma che in sedi regionali. False assunzioni, sembrerebbe questo quello che i carabinieri stanno cercando di chiarire. E\’ palese la situazione vergognosa in cui versa il nostro paese dal punto di vista della corruzione che non ha identità o connotazione ben precisa perchè potremmo trovarla ovunque in qualsiasi luogo o attività, sia pubblica che privata. Ci auguriamo che questa cultura corruttiva possa arrestarsi un giorno, solo così il paese potrà riprendersi e le mafie in buona parte essere sconfitte, ma serve un drastico cambio, di soggetti politici, manageriali che imprentitoriali, senza i quali tutto resterà sempre così com\’è!
Perquisite le sedi Inps a Roma e in Campania per false assunzioni
I carabinieri di Nocera Inferiore insieme al Ris di Roma, stanno eseguendo un decreto di perquisizione nella direzione generale dell’Inps emesso dalla procura salernitana e notificando un ordine di esibizione di documenti alle direzioni regionali dell’istituto. I provvedimenti costituisco una nuova tranche di indagine dell’inchiesta sulla costituzione di false aziende nel salernitano con migliaia di falsi rapporti di lavoro per ottenere erogazioni previdenziali e assistenziali dall’Inps indebite.
I militari dell’Arma stanno eseguendo una acquisizione documentale negli uffici dell’ente previdenziale per accertare eventuali responsabilità di funzionari Inps nell’ambito delle fasi di accertamento e verifica su aziende e imprese risultate fittizie. Al centro dell’inchiesta sarebbero finiti i benefit per 361 milioni di euro stanziati dalla Direzione generale Inps per accertamenti ed ispezioni nel biennio 2012-2013.
Secondo gli inquirenti, i rimborsi per prestazioni riconosciute a funzionari non corrisponderebbero alle reali verifiche effettuate nei confronti di aziende e ditte private. Le nuove indagini scaturiscono dall’inchiesta «Mastrolindo» che ha portato tra il 2012 e il 2013 alla esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori accusati di aver organizzato una truffa allo Stato attraverso ditte e rapporti di lavori fittizi nel settore secondario e terziario nell’agro nocerino per ottenere indennità di disoccupazione, malattia e maternità non dovute, con un notevole danno economico per l’istituto previdenziale. Accertate 900 assunzioni fittizie di lavoratori nel settore delle imprese di pulizia per un danno allo Stato di oltre 137 milioni di euro.