\”Le mani della \’ndrangheta sul mondo. Il suo è un abbraccio mortale. Che non autorizza futuro, che condanna al silenzio e alla paura.
\’Ndrangheta non è una parola nomade. E\’ diventata la casa dei processi produttivi mondiali: a vagare sono parole come Giustizia, Legalità, Speranza. Senza più fissa dimora: costrette all\’esilio.
Vogliamo ancora tutto questo? Crediamo di poter convivere con questa terribile realtà? Volete davvero rassegnarvi a un futuro fatto di paura e schiavitù?
Io non mi sono piegato ieri, e non lo farò certo oggi. Meglio un minuto da uomo libero, che una vita da schiavo di questa indegna umanità. Avanti con assoluta fermezza verso il Domani: appartiene a Noi\”.