Ancora minacce al senatore del Pd Stefano Esposito. Tre bottiglie molotov sono state ritrovate, nella mattinata di ieri, davanti all\’abitazione torinese del vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato. Nella casella delle lettere un biglietto:\” Torna in prefettura altrimenti farai bum bum…\”. Sono le frange estremiste dei No-Tav a minacciarlo e a perseguitarlo. \”Sto pensando di lasciare l\’attività politica. Prima di tutto c\’è la famiglia. Non vivo solo, ho tre figli piccoli, una bimba di tre mesi, una moglie e non so se ho più voglia di far vivere loro questo stillicidio. Sto seriamente pensando che forse dovrò accettare l\’invito e tornarmene a lavorare in Prefettura, basta che possa far stare tranquilla la mia famiglia\”, queste le parole del senatore. Un uomo stremato, soffocato dalle continue minacce. Masciari è duro nel commentare la vicenda: \”Basta giustificare e legittimare la violenza! Non è possibile agire in tal modo nei confronti di un essere umano. E\’ una non-vita questa. Non è accettabile un simile comportamento nei confronti di chi svolge semplicemente il proprio lavoro, di chi vuole svolgerlo liberamente, di chi vuole dare voce alla sua passione civica.\” Ci sono altri strumenti per contestare un\’idea, strumenti pacifici che non sconfinano nella violenza, nell\’intimidazione, nella minaccia rivolta non solo a un singolo uomo ma alla sua famiglia e alle persone che lo circondano. \”Tutto questo mi ricorda la metodologia mafiosa. – continua Masciari- Paura, violenza, minacce. Il linguaggio della violenza che segna il corpo dell\’uomo. Sono stato costretto ad abbandonare la mia terra per non piegarmi a questa dialettica della sopraffazione, per continuare ad essere un uomo libero. E so che la preoccupazione per la propria famiglia viene prima di tutto. Per tal motivo comprendo le ragioni del senatore ed esprimo la mia profonda vicinanza e solidarietà. Spero nell\’intervento concreto delle istituzioni sulla vicenda e invito gli autori del gesto a trovare vie diverse per esprimere le proprie convinzioni. Non abbiamo bisogno ancora di violenza, vi sono modi più pacifici ed efficaci per contrastare un\’idea non condivisa.\”
Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/201401131538-cro-rt10164-tav_esposito_lascio_politica_se_mi_tocca_una_vita_blindata