(Adnkronos) – Al Festival \’Le Voci dell\’Inchiesta\’ oltre settemila spettatori, dato ancor piu\’ significativo se si pensa che da quest\’anno e\’ stato per la prima volta introdotto il biglietto a pagamento e la formula dell\’accreditamento (oltre 200 gli accreditati a tutta la rassegna).
E\’ calato ieri il sipario sulla quinta edizione del Festival di Cinemazero e Universita\’ di Udine e nel corso dell\’ultima giornata il direttore artistico Marco Rossitti e il coordinatore Riccardo Costantini hanno tracciato un primo bilancio della manifestazione che, \”con una formula che la rende unica a livello nazionale, si e\’ imposta all\’attenzione del pubblico (in gran parte composta di giovani) esplorando l\’Inchiesta in tutte le sue declinazioni\”.
Con 33 documentari e film in arrivo da 17 Paesi del mondo, una decina di anteprime italiane, altrettante pellicole vincitrici di importanti riconoscimenti in festival italiani e stranieri, le testimonianze di 52 ospiti, italiani e stranieri e numerose anteprime televisive targate RaiTre, il festival ha saputo attrarre numerosi spettatori. Sul palco si sono alternate firme del giornalismo e volti noti dell\’inchiesta televisiva come Angelo Guglielmi, Paolo Ruffini, Piero Badaloni, Fiore De Rienzo, Sigfrido Ranucci e Sveva Sagramola.
Con loro e attraverso la proiezione di film pluripremiati e in anteprima sono state affrontate tematiche di strettissima attualita\’ quali il petrolio e le fonti energetiche in esaurimento, la tv del dolore dalla tragedia di Vermicino al circo mediatico di Avetrana, la questione ambientale, i prodotti Ogm e le storie di emigrazione.
Ospiti illustri sono arrivati poi dall\’estero: e\’ il caso della scrittrice iraniana Marina Nehmat, che nella serata odierna, che conclude il festival, da voce al silenzio artistico cui il regime del suo Paese ha condannato il regista Jafar Panahi.
La collaborazione con RaiTre ha portato al festival numerose anteprime che la rete ha presentato in esclusiva al pubblico de Le Voci: documentari e inchieste che per argomenti e temi affrontati ben si sono inseriti anche nei percorsi tematici del festival. La manifestazione ha poi aperto le porte ai giovani \’\’Segugi dell\’inchiesta\’\’, quaranta studenti che hanno potuto partecipare in modo attivo all\’evento, anche attraverso un workshop.
Sempre ai giovani e\’ indirizzata Legality Coop, il progetto di Coop Consumatori Nord Est che ha visto fra l\’altro la partecipazione dell\’imprenditore calabrese che si e\’ opposto alla \’ndrangheta Pino Masciari e che portera\’ avanti anche oltre la conclusione del festival il concorso di livello nazionale per coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie e delle Universita\’ sui temi della legalita\’.
Bilancio, dunque, \”piu\’ che positivo\” per gli organizzatori, che hanno annunciato alcune delle principali direttrici per la prossima edizione: tra tutte l\’omaggio al grande Enzo Biagi (gia\’ avviati in proposito i contatti con Loris Mazzetti, suo collaboratore storico e noto autore Rai), sia come giornalista d\’Inchiesta che come raffinato cineasta; ancora, un importante focus sul tema della casa con due auspicate presenze d\’eccezione, la regista e sceneggiatrice Liliana Cavani e il maestro del cinema italiano ed internazionale Francesco Rosi.