Fonte: Blitz quotidiano – Sarebbe da collegare ad una vendetta maturata in ambienti di \’ndrangheta l\’omicidio di Vincenzo Manfreda, il pregiudicato ucciso stamattina a Petilia Policastro.
I carabinieri del Comando provinciale di Crotone, che stanno svolgendo le indagini, non escludono alcuna ipotesi, ma la pista privilegiata e\’ quella della vendetta mafiosa. Manfreda, tra l\’altro, era sorvegliato speciale ed era considerato dagli investigatori un esponente del \’\’locale\’\’ di \’ndrangheta di Petilia Policastro. Nel 2010, tra l\’altro, Manfreda era stato arrestato con l\’accusa di spaccio di droga nell\’operazione Mala erba.
Il pm della Procura della Repubblica di Crotone, Enrico Colagreco, ha disposto gli atti urgenti nell\’ambito della indagini sull\’omicidio di Manfreda, ma dell\’assassinio del sorvegliato speciale si sta interessando la Dda di Catanzaro, alla quale gia\’ nelle prossime ore sara\’ trasmesso il fascicolo dell\’inchiesta.
Dall\’esame esterno del cadavere e\’ emerso che Manfreda e\’ stato raggiunto dai tre colpi di fucile sparati dall\’assassino alla schiena, ad un braccio ed al volto. La morte dell\’uomo e\’ stata istantanea.