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Un arresto e 560 kg di cocaina purissima sequestrati. Sono arrivati in Calabria nascosti in due container contenenti caffé e pellame, i 560 chili di cocaina pura, che sul mercato avrebbero avuto un valore di 135 milioni di euro, sequestrati dalla guardia di finanza nel porto di Gioia Tauro. Nel corso dell\’operazione, i finanzieri hanno anche arrestato un dipendente della società che gestisce lo scalo, Vincenzo Trimarchi, di 42 anni, sorpreso mentre scaricava la cocaina da un container.

Il sequestro è avvenuto in due fasi. Nel pomeriggio, i finanzieri del Gruppo operativo antidroga (Goa) del Gico di Reggio Calabria, insieme ai funzionari dello Svad dell\’agenzia delle dogane, hanno controllato un carico sospetto di caffé in un container proveniente dalla Colombia. Il controllo è stato disposto sia sulla base delle indagini che i finanzieri stavano conducendo, sia sull\’analisi di rischio effettuata dalle dogane. Nel container i finanzieri hanno trovato 36,5 chili di cocaina pura. Quindi hanno deciso di effettuare un appostamento ritenendo che altra droga potesse essere giunta nel porto di Gioia Tauro. E\’ stato così che in serata i finanzieri hanno visto Trimarchi mentre prelevava otto borsoni da un altro container, proveniente da Panama via Ecuador, per caricarli su un furgone. I finanzieri sono intervenuti ed hanno trovato altri 523,5 chili di cocaina pura. Le indagini proseguono per individuare la cosca di \’ndrangheta che ha organizzato il trasporto.

Questo l\’esito di un\’operazione antidroga, condotta a livello internazionale dai militari del Gico – Sez. Goa della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro, insieme allo Svad della locale Agenzia delle Dogane. Non si arresta dunque l\’azione di contrasto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e della Procura della Repubblica di Palmi alla criminalita\’ organizzata.

L\’operazione odierna, evidenzia ancora la Guardia di Finanza, \’\’dimostra ancora una volta come la \’ndrangheta possa vantare il primato mondiale nell\’organizzazione di ingenti traffici di stupefacenti, potendo contare su rodati meccanismi di infiltrazione sia nei porti di partenza che di destino, in modo da spedire e ritirare direttamente gli illeciti carichi di droga\’\’. Le investigazioni a cura delle Fiamme Gialle e della Dogana sono ancora in corso. V.T. e\’ stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell\’Autorita\’ Giudiziaria inquirente. (ASCA)

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