Una volta, quando veniva perpetrato un atto violento a qualcuno sotto scorta, l\’azione veniva definita \”attentato\”! Oggi un\’azione del genere non viene nemmeno presa in considerazione, almeno se accade al sud e se il personaggio destinatario dell\’attentato non è un politico o un magistrato di rilievo. È accaduto proprio questa notte in Sicilia e più precisamente a Messina dove al Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, sono stati sparati dei colpi di arma da fuoco mentre era in auto con la sua scorta che grazie a loro ne è uscito illeso. Certo, il Presidente del parco non è un personaggio di rilievo in confronto ai politici, ed è per questo che la notizia non ha fatto rumore, i media ne parlano poco e niente e la politica non si indigna dinnanzi a tale atto criminale forse perchè troppo presa da una campagna elettorale di fatto già avviata ma, nessuno guarda al fatto che il sud è ormai nelle mani della violenza e delle mafie senza che alcun organo istituzionale alzi un dito. Quando si dice che al sud lo Stato non c\’è, non è una semplice affermazione ma un dato di fatto. Prendiamo la Calabria dove in alcuni Comuni a dettare legge è la \’ndrangheta e non la politica sociale ma quella del malaffare e lo Stato che fa\’??? Niente, lo zero assoluto lasciando la cittadinanza onesta sia allo sbando più totale. Forse invece che dedicarsi a tavoli di discussione, a bagarre elettorali, a lotte politiche su chi o cosa debba tenere quella poltrona più che un\’altra, lo Stato, quello politico, dovrebbe pensare al benessere del suo popolo senza fare distinzione tra nord e sud!!!