Dopo l’emozionante Anteprima a Torino a porte chiuse dello spettacolo prodotto da SciaraProgetti , in un clima di grande tristezza e indignazione per gli atroci fatti di Brindisi, con desiderio carico di memoria in ricordo di Giovanni Falcone la Calabria il 23 maggio 2012 apre le porte alla Prima Nazionale di “PADRONI DELLE NOSTRE VITE” spettacolo teatrale scritto e interpretato dall’attore siciliano Ture Magro e tratto dal libro “Organizzare il coraggio” di Pino e Marisa Masciari.
Cosenza ore 10:00: L’iniziativa ospitata nel bellissimo teatro PTU dell’università della Calabria è organizzata dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dal Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria in collaborazione con la Fondazione Don Milani e la Scuola di Barbiana diretta da Edorardo Martinelli allievo di Don Milani del Gruppo “Lettera a una professoressa” e da Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie di Cosenza.
Una storia toccante e magistralmente tradotta in opera teatrale da SciaraProgetti La messa in scena e la straordinaria interpretazione di Ture Magro sono “Un grido contro l’ipocrisia, una denuncia forte che esige chiarezza e pretende giustizia”.
Decisa e a tratti quasi violenta l’opera ripercorre le varie fasi della vita di Pino Masciari imprenditore edile tra i più importanti nella Calabria degli anni novanta che rifiuta le richieste estorsive di ‘ndranghetisti e politici, denunciando un sistema di collusione diffusa. Una vita vissuta nella lotta continua per l’affermazione dei propri diritti di cittadino, di uomo e di padre. Il coraggio e il sacrificio di Pino Masciari e della sua famiglia sono un esempio di grande forza e profondo senso dello Stato.
Lo spettacolo avrà tra gli ospiti Pino Masciari, Edoardo Martinelli, Ciro Corona, Presidente dell’Associazione Resistenza anticamorra Scampia.
L’iniziativa è dedicata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi da Cosa Nostra nel 1992. Lo spettacolo sarà preceduto da un breve corteo (Passeggiata della Speranza) che partirà dal cubo del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e arriverà direttamente nel Teatro dell’Università.
A conclusione dello spettacolo, invece, gli ospiti e i docenti dell’Università leggeranno brani e frasi dei magistrati caduti per difendere la libertà del nostro Paese contro l’arroganza del potere criminale.